La Commissione europea ha appena vietato il biossido di titanio/Ti02 (noto anche come E171) come additivo alimentare. A seguito di una richiesta della Commissione europea nel marzo 2020, l'EFSA aveva già aggiornato la sua valutazione di sicurezza relativamente a questo additivo alimentare.Sabine Juelicher, direttrice per la Sicurezza degli alimenti e dei mangimi, innovazione, parla del divieto e del lavoro della DG SANTE nel settore degli additivi alimentari. 

Perché è stato vietato?

Il biossido di titanio è l'ossido di titanio presente in natura, utilizzato principalmente come colorante in un’ampia gamma di applicazioni diverse. È utilizzato da decenni per conferire colore bianco a molti alimenti, dai prodotti cotti e dalla pasta da spalmare a zuppe, brodi, salse, condimenti per insalate e integratori alimentari.         

Nel marzo 2020 la Commissione aveva chiesto all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di aggiornare il suo parere del 2016 sul biossido di titanio (E 171). Sebbene nel 2016 non abbia segnalato problemi di sicurezza, l’EFSA ha tuttavia individuato alcune lacune e incertezze nei dati, in particolare per quanto riguarda la dimensione delle particelle. Questo parametro può influire sulle proprietà tossicologiche dell’E171, maggiori dettagli nel nostro articolo.

Sebbene non concluse che l’E171 costituisce un rischio certo per la salute, il nuovo parere dell’EFSA, pubblicato il 6 maggio 2021, non esclude neppure tale possibilità. In particolare, l’EFSA non esclude rischi di genotossicità, il che significa che l’uso del biossido di titanio come additivo alimentare potrebbe causare danni al DNA o ai cromosomi. Nell’UE, il fatto che la sicurezza di un additivo alimentare non possa essere confermata è sufficiente a giustificare un divieto.  

Il biossido di titanio è vietato anche nei prodotti non alimentari?  

Il biossido di titanio sarà ancora autorizzato per l’uso nei medicinali fino a quando non saranno trovate altre alternative sicure. Ciò al fine di evitare carenze di medicinali che potrebbero incidere negativamente sulla salute pubblica o sulla salute e sul benessere degli animali. Questo approccio è sostenuto dall’analisi dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) sull’uso del biossido di titanio nei medicinali, pubblicata l’8 ottobre 2021. La Commissione, insieme all’EMA, riesaminerà la situazione in futuro.  

L’industria farmaceutica è invitata ad accelerare la ricerca e lo sviluppo di alternative nei prodotti nuovi e già autorizzati e a presentare le necessarie modifiche ai termini delle autorizzazioni all’immissione in commercio in questione.  

Il biossido di titanio, in quanto sostanza chimica comune, è ampiamente utilizzato anche in altri prodotti quali vernici, carta, plastica, inchiostri da stampa o cosmetici e la potenziale rilevanza del nuovo parere dell’EFSA è presa in considerazione per altri settori.

Come viene valutata la sicurezza degli additivi alimentari?  

L’EFSA valuta scientificamente la sicurezza degli additivi alimentari. I nuovi additivi alimentari sono valutati sulla base di un fascicolo con dati pertinenti, solitamente fornito da un richiedente (di norma il produttore o un potenziale utilizzatore dell'additivo alimentare). Gli additivi alimentari sono sotto costante osservazione e la Commissione può richiedere una nuova valutazione della sicurezza ogniqualvolta sia necessaria, sulla base di nuove informazioni scientifiche disponibili.    

Nella valutazione della sicurezza, l’EFSA determina il livello al di sotto del quale l’assunzione della sostanza è considerata sicura, la cosiddetta dose giornaliera ammissibile (DGA) e altri fattori rilevanti per la sicurezza. Ove necessario, la Commissione, sulla base della valutazione dell'EFSA, propone di modificare la legislazione per garantire l'uso sicuro degli additivi alimentari.

 

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