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L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha revisionato la propria guida sulle modalità per valutare i rischi derivanti dai prodotti fitosanitari per api da miele, bombi e api solitarie.

Nel 2021 è stato raccolto nell’Unione Europea un insieme di 87 863 campioni di prodotti alimentari.

Il BPA è una sostanza chimica usata in genere in associazione con altre sostanze per produrre plastiche e resine.

L’esposizione dei consumatori alle nitrosammine, composti vari che possono formarsi negli alimenti durante la loro preparazione e lavorazione, desta preoccupazioni per la salute.

I vitelli andrebbero alloggiati in piccoli gruppi durante le prime settimane di vita evitando di metterli in recinti singoli, così da migliorarne il benessere.

Continua a evolversi in Europa e a livello mondiale la situazione dell’influenza aviaria: segnalati nuovi focolai nei volatili e infezioni occasionali nei mammiferi.

I MOH possono contaminare gli alimenti in vari modi: per contaminazione dell’ambiente, con l’uso di lubrificanti nei macchinari da produzione alimentare, da agenti distaccanti, da coadiuvanti tecnologici, additivi alimentari o per mangimi, e per migrazione dai materiali a contatto con gli alimenti. 

La resistenza dei batteri Salmonella e Campylobacter ad antimicrobici di uso comune viene osservata nell’uomo e negli animali di frequente, si rende noto in un rapporto pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Per migliorare il benessere dei polli da carne e delle galline ovaiole d’allevamento, gli scienziati dell’EFSA raccomandano di evitare la pratica della mutilazione, la restrizione alimentare e l’uso di gabbie.

Le carni invecchiate non presentano rischi aggiuntivi rispetto alle carni fresche se invecchiate in condizioni controllate, hanno concluso gli esperti dell’EFSA in un parere scientifico.

L’assunzione di solfiti tramite l’alimentazione potrebbe costituire un problema di sicurezza per i forti consumatori di alimenti che contengono questi additivi, hanno concluso gli esperti dell’EFSA nella loro  valutazione aggiornata dell’anidride solforosa (E220) e dei solfiti (E221-228). Le lacune nei dati sulla tossicità non hanno tuttavia permesso di confermare l’entità di alcuni effetti nocivi sulla salute.