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L’export agroalimentare italiano negli Emirati Arabi Uniti vola: su base annua fa segnare 416 milioni di euro, +38,8% rispetto al 2021.

Nel 2022 il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ha sventato frodi agroalimentari per un valore di 3,4 milioni di euro, sequestro di 5.400 tonnellate di prodotti, per un totale di 1.603 imprese del comparto agricolo controllate.

Un italiano su 4 dichiara di spendere tutto quello che guadagna e il 26% delle famiglie teme concretamente di non arrivare alla fine del mese. Di contro, il 38% di chi risparmia lo fa perché condizionato da un futuro che percepisce come incerto.

Senza accordo si blocca l’arrivo in Italia di oltre 1,5 miliardi di chili di grano, mais e olio di semi di girasole che sono sbarcati nella Penisola nell’ultimo anno.

Il rapporto sul mercato europeo di Vending&OCS curato da The European Vending & Coffee Service Association (EVA) offre uno sguardo dettagliato sul ritmo della ripresa del settore dal 2020.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha rinnovato, alla presenza del ministro Lollobrigida e del vice-presidente e head of global IP enforcement del Gruppo Alibaba Matthew Bassiur, l’accordo con il Gruppo Alibaba per tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane, e rafforzare il controllo del Made in Italy sul mercato asiatico. 

Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Anima, il comparto dell’industria meccanica rappresentato da Assofoodtec (l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare) chiude l’anno con un bilancio positivo, raggiungendo il fatturato di 4.560 milioni di euro, con una crescita del +4,5% sull’anno precedente. In questo notevole risultato le esportazioni giocano un ruolo fondamentale, con una quota sul fatturato che raggiunge il 66% e una crescita sui mercati internazionali.

I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale nelle campagne, oltre 6 aziende agricole italiane su 10 (64%) hanno infatti adottato almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 dai droni ai robot, dai sensori ai gps, dalle piattaforme satellitari all’internet delle cose per salvare l’ambiente, aumentare la produttività e contenere i costi.

I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di dicembre segnano un incremento tendenziale a valore del +3,4% cui tuttavia corrisponde un calo a volume del -4,4%. 

La produzione alimentare in Italia nel 2022 è cresciuta più del doppio (+1,2%) della media dell’industria, nonostante le difficoltà determinate dall’aumento dei costi di produzione e dal caro energia.

“Lo spreco alimentare reca danno all’ambiente e rappresenta un insostenibile costo energetico, oltre ad essere un peso etico della nostra società di fronte alla povertà.