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Attualità
Salute & Nutrizione

La FAO e l’OMS hanno presentato due report sulle misure di controllo per E. coli e Listeria nei cibi pronti. L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura hanno pubblicato i rapporti all’interno di una serie di valutazioni del rischio microbiologico.

Dalla pubblicazione della valutazione del rischio del 2004, in tutto il mondo continuano a verificarsi focolai, e alcuni decessi, di L. monocytogenes. È necessario uno sforzo continuo per riassumere e valutare criticamente le informazioni più recenti su questo batterio presente negli alimenti RTE. Per facilitare questo lavoro, dal 20 ottobre al 6 novembre 2020 si è tenuto virtualmente un incontro di esperti FAO/OMS per esaminare e discutere i dati disponibili e i documenti di riferimento e per valutare la necessità di modificare e aggiornare i modelli di valutazione del rischio. La relazione presente sul loro sito si concentra sulle deliberazioni e sulle conclusioni tratte in seguito a queste riunioni.

Controllo delle STEC

Sebbene gli Escherichia coli produttori di tossina Shiga (STEC) siano stati isolati da una varietà di animali destinati alla produzione alimentare, sono più comunemente associati ai ruminanti da cui ricaviamo carne e latte. A causa della natura diffusa e diversificata della produzione alimentare derivata dai ruminanti, unita alla quasi ubiquità di STEC in tutto il mondo, non esiste un’unica soluzione definitiva per il controllo di STEC che funzioni da sola o in tutte le situazioni. Al contrario, più interventi applicati in sequenza in diversi punti della catena alimentare (compresi trasformazione, trasporto e manipolazione) si rivela più efficace.

Il rapporto della WHO (World Health Organization) riassume la revisione e la valutazione degli interventi applicati per il controllo delle STEC nei bovini, nella carne bovina cruda, nel latte crudo e nei formaggi a latte crudo prodotti con latte di vacca. Le informazioni sono presentate dalla produzione primari, fino alla fine della lavorazione, fornendo al lettore informazioni sugli interventi attualmente disponibili sulla base delle più recenti evidenze scientifiche.

È possibile scaricare i due report sul sito della WHO e della FAO.