Un prototipo di trappola in grado di difendere l’olivo da questo insetto, considerato la minaccia più grave per questa pianta.

Le nuove tecnologie messe a punto dagli agronomi del CNR-IBE, in collaborazione con Gruppo Salov, hanno consentito lo sviluppo di un sistema di trappole in grado di acquisire ed inviare immagini da remoto ad alta definizione su un unico computer, sollevando così gli agricoltori dal passare molto tempo in campo per controllare la situazione.

Il prototipo consente di controllare, su un terreno olivicolo, cosa stia accadendo nelle popolazioni della mosca: "Le vecchie operazioni di controllo della presenza degli adulti richiedono molto tempo e sono quindi molto costose - spiega Claudio Cantini, Primo Tecnologo del CNR - Gli studi fatti in collaborazione con Gruppo Salov permetteranno di rivoluzionare questo monitoraggio rendendolo veloce ed economico”.

 

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