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Il segmento vini e spiriti sta andando meglio (+5%) rispetto all’intero mercato dei consumi fuori casa, grazie al traino della stagione estiva;  sono 170 milioni gli aperitivi consumati, e 101 milioni i cocktail.

Arrivano buone notizie per tutto il comparto dall’Osservatorio Economico Federvini, realizzato in partnership con Nomisma e Trade Lab: il 2021 vedrà il consumo di cibi e bevande toccare quota 66 miliardi di euro, in crescita del 22% sul 2020 ma inferiore di 19 miliardi di euro rispetto ai risultati del 2019. Il ritorno ai livelli pre-pandemia è previsto per l'anno prossimo.

“I dati mostrano che i nostri comparti godono di buona salute, ma non tutto va bene”, ha detto Micaela Pallini, Presidente di Federvini, che ha però ricordato come fattori come la nuova ondata pandemica e l'aumento dei costi di trasporti e materie prime possano mettere seriamente a repentaglio la ripresa. "Ci aspettiamo supporti concreti dalle nostre istituzioni - ha continuato Pallini - nella semplificazione amministrativa, nella promozione sui mercati internazionali e nella tutela delle nostre indicazioni geografiche”.

Tirando le somme, il risultato ottenuto dall'Horeca a fine 2021, pari a 66 miliardi di euro, è positivo e ancora più rilevante se si pensa che il 20% delle consumazioni che gli italiani hanno fatto fuori casa sono proprio di vini e spiriti.