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raccolta orzo peroni

I primi risultati dell’adozione di sistemi tecnologici per affrontare le sfide del cambiamento climatico e continuare a ridurre l’impatto ambientale sono stati presentati da Campus Peroni, il centro frutto della collaborazione tra Birra Peroni e il CREA, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

Nel 14° Rapporto di Sostenibilità Ferrero, i progressi del gruppo: tra i risultati il 96% di tracciabilità del cacao acquistato a livello di azienda agricola; nell’approvvigionamento complessivo di nocciole, il Gruppo ha raggiunto il 79% di tracciabilità, Il 92% dell'energia elettrica proviene ora da fonti certificate rinnovabili.

Al 7° forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” organizzato da The European House – Ambrosetti una survey su 500 aziende del settore fa luce sulle principali minacce al settore.

Secondo il 26th Annual Global CEO Survey di Pwc le minacce arrivano da: inflazione, cambiamento climatico e contesto geopolitico. La questione ambientale e quella degli sprechi tra le principali preoccupazioni.

Le TEA sono radicalmente diverse dagli OGM e necessitano di una legislazione ad hoc: questa la richiesta che la filiera agroalimentare – dall’agricoltura all’industria – rivolge alle istituzione europee, che saranno chiamate a esprimere un parere a giugno, quando la Commissione prevede di presentare un progetto di normativa in relazione alle Tecniche di Evoluzione Assistita, quelle tecniche di biologia sviluppate negli ultimi 10 anni che consentono di correggere il DNA delle piante e quindi di selezionare caratteri specifici utili per l’agricoltura che difficilmente sarebbero ottenibili con altri metodi.

Ogni anno nel mondo viene gettato complessivamente oltre un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sull’economia, oltre che a sollevare un problema etico in una situazione in cui ci sono oltre 800 milioni di persone affamate nel mondo.

Il cambiamento climatico con l’aumento delle temperature, la siccità e il moltiplicarsi degli eventi estremi hannoprovocato nel 2022 danni in agricoltura che superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale, in un momento particolarmente difficile per l’approvvigionamento alimentare del Paese per l’aumento esponenziale dei costi di produzione dovuto al caro energia.

Le emissioni globali di CO2 fossile sono aumentate del 5,3% nel 2021 rispetto al 2020, raggiungendo quasi i livelli pre-pandemia del 2019, secondo il rapporto 2022 sulle emissioni di CO2 di tutti i paesi del mondo, compilato dal JRC, dall’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) e dal Agenzia olandese per la valutazione ambientale (PBL).

Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza di gas dall’estero arriva il primo carburante green dalla mucca alla pompa, valorizzando il ruolo dell’agricoltura nella transizione energetica del Paese in un momento di drammatica crisi. A darne annuncio è la Coldiretti in occasione della giornata conclusiva del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione.

Anche quest’anno nessuno Stato tra quelli considerati dal report raggiunge le performance necessarie a contrastare la crisi climatica. Italia sempre al centro della classifica, al 29° posto. Danimarca, Svezia, Cile, Marocco e India in testa. Iran, Arabia Saudita e Kazakistan ultimi. USA e Cina, principali responsabili delle emissioni globali, nelle posizioni di retroguardia.