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La campagna di trasformazione del pomodoro 2022 è partita con qualche giorno di anticipo e, sostengono quelli dell’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, con qualche preoccupazione in più. “Uno scenario particolare nel quale si combinano la precoce maturazione dei frutti conseguente alle alte temperature delle scorse settimane, per cui ormai tuti gli stabilimenti produttivi hanno avviato la trasformazione, e le tante incognite,” afferma l’associazione in una nota, “che caratterizzano un contesto economico quanto mai incerto, di cui bisogna tenere conto già in questo inizio di campagna”.

Nuovo rivestimento antimuffa a basso costo da applicare direttamente su frutta e verdure per mantenerne inalterate qualità e proprietà nutrizionali fino a dieci giorni. È quanto ha messo a punto una ricerca condotta da ENEA, insieme all’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Industriale, e pubblicata sulla rivista Nanomaterials.

Aromi come questi sono da sempre patrimonio dell’umanità, ma le nuove esigenze tecnologiche e trend come l’ecosostenibilità e il rispetto dell’ambiente hanno modificato necessità e prospettive.

Il progetto europeo Horizon 2020 OLEUM è giunto alla fine di un percorso durato 54 mesi e si è concluso a febbraio 2021 con una conferenza pubblica. Obiettivo del progetto, la messa a punto di metodi analitici innovativi per la qualità e autenticità dell’olio di oliva.

Secondo un'indagine, le conserve di pomodoro costituiscono una parte importante della spesa alimentare per il 76% dei giovani intervistati nella fascia che va dai 18 ai 26 anni, che ne apprezzano  praticità, facilità di consumo e prezzo più basso.

Lasciano ben sperare i segnali lasciati intravedere dalla prima parte della campagna; cala la produzione, ma crescono l'export e i prezzi all'origine.

Con le oltre 6 milioni di tonnellate registrate quest'anno, l'Italia supera le Cina e torna ad essere il secondo produttore al mondo.

Dopo il balzo in avanti del 2020, favorito dalla pandemia, il 2021 conferma la crescita dei consumi di frutta e verdura sottozero, che rappresentano oltre il 42% del consumo domestico di tutti gli alimenti surgelati.

Intervista a Giovanni De Angelis, Direttore generale di ANICAV, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, che riunisce le aziende private del settore della trasformazione e della conservazione dei prodotti vegetali: con circa 100 associati rappresenta i 3/4 di tutto il pomodoro trasformato e più della metà dei legumi conservati, in Italia.

Questo frutto ha sempre più successo nella grande distribuzione organizzata, trainando tutto il settore della frutta esotica. E adesso viene coltivato anche nel nostro Paese.

Il progetto parte da Cuneo: i prodotti vengono ordinati online, per poi essere ritirati direttamente dal consumatore in smart locker refrigerati.