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È una produzione fondamentale per il comparto delle conserve alimentari vegetali con un fatturato, nel 2022, di oltre 1 miliardo di euro e una quota di export che supera il 54%. I legumi in scatola nel primo semestre 2023 hanno fatto registrare nei mercati esteri una lievissima flessione in volume (-1,4%) cui è corrisposta, invece, una crescita in valore di circa il 10%.

I dati forniti dall''OI Pomodoro da Industria del Nord Italia' dicono che sono state prodotte "poco meno di 2.800.000 tonnellate di pomodoro, ovvero un calo del 12% rispetto a quanto contrattato fra l'Industria e le Organizzazioni di Produttori.

Le aziende che operano nell’industria ortofrutticola gestiscono alimenti in genere molto delicati e facilmente deperibili. Le tecnologie e le attrezzature per una produzione di alta qualità, sia in termini di performance che di sicurezza e affidabilità di impiego, diventano fondamentali.

Grandinate fuori dal comune, venti di inaudita potenza, improvvisi picchi di calore. L’estate 2023 è stata segnata da eventi climatici pesanti e già si segnalano i primi effetti negativi per numerosi comparti produttivi, in primis, per la filiera agroalimentare. I danni maggiori in tutto il nord est, dall’Emilia Romagna fino al Trentino Alto-Adige. Per dare un’idea di quanto accaduto, nelle regioni del Nord Est si sono abbattute in un solo giorno ben 52 violente grandinate con vere e proprie palle di ghiaccio che hanno provocato danni incalcolabili nelle campagne.

Negli ultimi anni, il settore agroalimentare è stato fortemente influenzato dalla carenza di risorse, dalla perdita di cibo e dagli sprechi lungo l’intera catena di approvvigionamento. Un nuovo studio valuta l’impronta idrica delle perdite di frutta e verdura all’interno della filiera agroalimentare italiana, analizzando i potenziali legami tra le politiche di economia circolare e la gestione dell’acqua.

La tracciabilità è considerata uno strumento importante per garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti, aumentando di conseguenza la fiducia dei consumatori.

In questo studio il metodo standard CEN QuEChERS EN 15662 è stato utilizzato con alcune modifiche per una migliore efficienza dell’estrazione e della purificazione dei residui di pesticidi in matrici di frutta e verdura.

Guerra in Ucraina e rincari energetici spingono i costi correnti per la produzione della frutta e della verdura italiane che arrivano anche a raddoppiare (fino a +119%) con un impatto traumatico sulle aziende agricole.

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto con il quale si opera, in favore di Regioni e Province autonome, il riparto di 500 milioni di euro previsti dal PNRR per l’innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare.

In controtendenza in agricoltura calano valore aggiunto ed occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre dell’anno per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti.

Crolla la produzione nazionale di olive (-37%) rendendo impossibile la produzione di 1 bottiglia su 3 di olio extravergine Made in Italy, mentre l’esplosione dei costi mette in ginocchio le aziende agricole e con l’inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio. È quanto emerge dal Dossier “2022 fra clima e guerra, nasce l’olio nuovo” di Coldiretti e Unaprol su dati Ismea.