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Tecnologie
Sostenibilità & Energia

Il manifesto dell’associazione europea a tutela dell’ambiente e dei consumatori e a favore di imballaggi riciclabili al 100%, la riduzione del peso degli imballaggi, una logistica sostenibile e l’efficientamento dei processi produttivi. In Italia buoni risultati concreti già raggiunti su molti fronti. Anche verso il consumatore finale.

Assobibe, l’Associazione nazionale di categoria che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, e parte di Confindustria, ha ufficialmente dichiarato il proprio appoggio al Manifesto Unesda (Union of European Soft Drinks Associations) 2024-2029 con l’impegno a raggiungere obiettivi importanti sul fronte ambientale.
Il percorso all’insegna dello sviluppo sostenibile segue tre direttrici strategiche: riduzione di emissioni di carbonio, risparmio di risorse naturali preziose come l’acqua, utilizzo sostenibile degli imballaggi. In termini di packaging si tratta di privilegiare imballaggi riciclabili al 100% a partire dal 2025; facilitare il raggiungimento dell’obiettivo del 90% di raccolta degli imballaggi post consumo (PET, vetro e alluminio) dal 2030 e il crescente impiego di plastica riciclata nelle bottiglie in PET a partire dal 2025.

Buoni risultati in Italia

In Italia, il percorso di sostenibilità ambientale del comparto ha già raggiunto importanti risultati concreti lavorando in due direzioni: da una parte la riduzione del peso degli imballaggi, dall’altra l’uso di materiali riciclabili. Oggi si registra un crescente impiego di plastica riciclata nelle bottiglie: utilizzo di bottiglie, etichette e tappi in plastica riciclabili oltre all’introduzione di PET riciclato (r-PET) con percentuali crescenti fino al 100%. Inoltre, la riduzione di materia prima vergine – possibile attraverso l’implementazione di programmi di alleggerimento (light weighting) – segna un - 20% di PET utilizzato nelle bottiglie, un - 30% vetro e un - 40% di alluminio.
Il processo di transizione ecologica passa anche dall’efficientamento dei processi produttivi che significa, nel concreto, ridurre l’impiego di risorse preziose, come ad esempio l’acqua, e mettere in campo azioni che consentano di abbattere le emissioni di CO₂. Due punti chiave anche nel Manifesto UNESDA 2024-2029 che ribadisce l’impiego di soluzioni avanzate e innovative da parte delle aziende associate.
Anche il trasporto e la distribuzione sono al centro di questo percorso di sostenibilità ambientale. La logistica sostenibile è infatti un obiettivo ambizioso: già oggi numerose aziende associate si affidano alla mobilità elettrica e al trasporto su rotaie per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e l’obiettivo è quello di estendere questa tipologia di trasporto anche agli altri associati.
Completano il percorso di impegno del settore iniziative che coinvolgono direttamente il consumatore finale, progettate con l’obiettivo di fare sensibilizzazione su tematiche sociali e ambientali urgenti. Tra queste rientrano campagne contro l’abbandono di plastiche nell’ambiente e progetti che mirano a diffondere buone pratiche di riciclo e riutilizzo.
L’impegno delle aziende verso i consumatori si completa con l’impegno nella riduzione degli zuccheri aggiunti nei prodotti con specifici impegni che hanno portato a risultati evidenti. Tra questi, l’incremento del 41% delle bevande a ridotto o nullo contenuto calorico; una riduzione del 22,5% delle calorie immesse al consumo e una riduzione del 41% dello zucchero immesso in consumo, dal 2018 ad oggi. Inoltre, tanto è stato fatto anche in termini di marketing responsabile, pubblicità e promozione verso i bambini adottando dal 2006 una policy stringente che tutela i minori.