La Giornata Mondiale dell'Alimentazione è stata la migliore occasione per portar l’attenzione sulle enormi potenzialità dell’Agrifoodtech italiano, un settore di grandi efficienze ma pochi investimenti. Se ne è discusso in un convegno dal titolo “Federalimentare guarda al futuro. La transizione tecnologica dell’agroalimentare Made in Italy”, con l’obiettivo di creare nuove opportunità strategiche per la catena del valore agroalimentare attraverso investimenti nella transizione tecnologica che stimolino un legame virtuoso tra imprese ed ecosistema delle startup e dell’innovazione.

Al G7 Agricoltura Federvini ha organizzato un convegno internazionale per avviare con i leader mondiali delle politiche agricole e alimentari un dialogo sulle linee guida del futuro. Tra gli obiettivi quello di evidenziare il valore e il ruolo del settore dei vini e delle bevande spiritose per le comunità agricole, per i consumatori e per le imprese e tracciare un percorso di sviluppo sostenibile condiviso a livello globale.

Al Forum Enpaia 2024 si è parlato di nuovi scenari e delle prospettive per l’agricoltura, a partire dagli impatti che avrà l’Intelligenza Artificiale. Il settore strategico per l’economia italiana è in pieno sviluppo ma il Premio Nobel per l'Economia Pissarides ricorda quali sono i problemi da affrontare per continuare sulla strada di offrire sempre prodotti di qualità.

In media, in un anno, una persona butta l'equivalente di 47 giorni di spesa, pari a circa 3 pasti alla settimana e questo causa l’emissione di 180 kg di CO2e all’anno nell’ambiente, un consumo inutile di risorse di circa 187 m² di suolo e 54.270 litri d’acqua per anno. I dati rivelati da Too Good To Go in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari del 29 settembre.

La Giornata europea del biologico del 23 settembre è stata l’occasione per le associazioni italiane del biologico per portare l'attenzione sul comprto, segnalare le necessità, fornire dati e stabilire le priorità. Secondo Ifoam-Fibl nel 2022 il biologico conta oltre 4,5 milioni di operatori in 188 Paesi, con un incremento in un anno di circa il 27% delle superfici e del 25,6% dei produttori.

Secondo i dati presentati da Assobio, oggi un quinto della superficie agricola utilizzata in Italia è destinata alle colture biologiche ed è aumentata del 4,5% nel 2023. I numeri del rapporto “Bio in Cifre 2024” redatto da Ismea e Ciheam Bari.

L’Assemblea dei Soci di Serenissima Ristorazione, una tra le realtà di  maggior rilievo nella ristorazione collettiva italiana, ha approvato il bilancio di esercizio 2023,  evidenziando risultati solidi in tutti i principali indicatori. 

Questo studio mira a indagare l’impatto dell’utilizzo della fermentazione dell’acido lattico (LAF) come metodo di stoccaggio dei rifiuti alimentari (FW) prima della fermentazione scura (DF). LAF di FW è stato eseguito in lotti a sei temperature (4°C, 10°C, 23°C, 35°C, 45°C e 55°C) per 15 giorni seguiti da test del potenziale biologico di idrogeno (BHP).

Cambiamenti climatici che causano fenomeni meteorologici estremi, guerre in Medio Oriente e in Ucraina che impattano la logistica di import-export e infine la piaga del caporalato che è tornata in primo piano: sono alcune delle principali sfide emerse nell’ultimo periodo sul fronte della sicurezza alimentare a livello mondiale.

Oggi il peso del biologico nella GDO italiana è pari solo al 3% del totale mercato alimentare, ,ma rappresenta un giro d’affari da 2,1 miliardi e quasi il 90% delle famiglie acquista prodotti biologici almeno una volta all’anno. Sono i dati  del settore rappresentato da Assobio, l’Associazione Nazionale delle Imprese di Trasformazione e Distribuzione dei Prodotti Biologici, che ha tenuto a Bologna l’annuale Assemblea dei Soci.

Come in tutti i settori, anche in quello agroalimentare, le tecnologie digitali giocano un ruolo chiave, offrendo numerosi vantaggi, tra cui maggiore efficienza, migliore qualità e sicurezza dei prodotti, riduzione degli sprechi e maggiore sostenibilità ambientale.