Tra gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo, parte integrante della strategia di “transizione verde” dell’UE per la neutralità climatica entro il 2050, c’è anche quello di ridurre le plastiche degli imballaggi derivanti dall’impiego di fonti fossili. Si punta a orientare il mercato verso packaging riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente sostenibile e a definire un quadro normativo per le plastiche biodegradabili e a base ecologica.

L'Italia avrà un ruolo di primo piano al Pack Expo di Chicago, in calendario dal 3 al 6 novembre, con la partecipazione di oltre 100 aziende, circa 70 imprese presenti in maniera autonoma e 25 aziende che esporranno all'interno della collettiva.

La IV gamma identifica frutta o verdura lavata, tagliata, sbucciata e confezionata, in modo da essere immediatamente utilizzabile da parte del consumatore. Questi prodotti sono sempre più richiesti dai consumatori in quanto freschi, privi di additivi e caratterizzati da alta convenience.

Un traguardo speciale per l’UCIMA, l’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio, che ha celebrato i suoi 40 anni con un evento di gala intitolato "L'Anima del Packaging", che si è tenuto a Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare.

I materiali nanocompositi sono costituiti da una matrice polimerica incorporata con additivi su scala nanometrica come nanoparticelle o nanofibre. I nanocompositi presentano eccellenti proprietà meccaniche e fisiche rispetto alle pellicole polimeriche e altre proprietà come permeabilità al vapor d’acqua, barriera microbica o resistenza meccanica che sono altamente ottimizzate se combinate con le nanoparticelle.

Gli utilizzi sono molteplici: previsione di fatti futuri a partire da uno storico, determinazione del grado di maturazione di frutta e verdura, lettura di codice a barre “sporchi”, agricoltura di precisione, tecniche di visione artificiale, AGV, classificazione di alimenti, tracciabilità della qualità e temperatura degli alimenti durante il trasporto.

Uno studio sulla disponibilità dei consumatori a pagare per la durata di conservazione del latte pastorizzato ad alta temperatura e in breve tempo e sulle conseguenti implicazioni per l’etichettatura intelligente e la riduzione degli sprechi alimentari.

L’Assemblea degli associati di Istituto Italiano Imballaggio ha riconfermato Alessandra Fazio alla guida dell’associazione per il biennio 2024-2026. Riconfermarti anche i Vice Presidenti Chiara Faenza, Responsible for sustainability and values innovation di Coop Italia e Osvaldo Bosetti, Group industrial Europe Packaging Director North Europe di Goglio.

Sempre più alla ricerca di consumi sobri, salutari e sostenibili, per due terzi delle persone l’imballaggio e il confezionamento dei prodotti hanno un ruolo decisivo nella scelta di acquisto. Nei giorni scorsi, durante Cibus, il 22° Salone Internazionale dell’alimentazione, Nomisma ha presentato il nuovo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo. 

Per il gruppo si tratta di “misure draconiane che mettono a rischio intere filiere produttive”. Tra le conseguenze previste anche minore igiene e praticità, ma aumento dei costi. La denuncia in occasione di Macfrut 2024, l'evento a Rimini Expo Centre, punto di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero.

Il nuovo regolamento Ue (PPWR) comprende obiettivi di riduzione degli imballaggi (del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040) e impongono ai Paesi Ue di ridurre in particolare i rifiuti di imballaggio in plastica. Per limitare gli sprechi, è stata stabilita una proporzione massima di spazio vuoto del 50% che si applicherà agli imballaggi multipli e a quelli per il trasporto e per il commercio elettronico.