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In occasione del convegno “Le implicazioni del correttivo del Codice dei Contratti Pubblici in materia di ristorazione”, il Presidente Laura Mongiello ha ricordato che “il settore della ristorazione collettiva è regolamentato da alcune norme disomogenee che creano difficoltà interpretative sia alle stazioni appaltanti che alle commissioni di gara che ai direttori dell’esecuzione dei contratti”.

Le bufale e i falsi miti sull’alimentazione rappresentano oggi una delle maggiori sfide: notizie fuorvianti che si diffondono rapidamente, non più solo tramite passaparola, ma attraverso il web e i social media, creano confusione e allarmismo tra i consumatori, con la conseguenza di influenzare negativamente la loro percezione degli alimenti e le scelte di consumo. L’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (OTAN) è da sempre attivo nel contrasto del fenomeno e impegnato a fare chiarezza su questi temi cruciali.

Le fake news sugli alimenti industriali hanno un impatto significativo, sia sui consumatori che sull’intera filiera produttiva. Notizie infondate o distorte possono generare paure ingiustificate su alcuni ingredienti o processi. Ciò influisce negativamente sulla percezione di qualità degli alimenti e mina la fiducia dei consumatori verso le aziende alimentari.

Riportiamo un ampio e dettagliato resoconto di quanto emerso in un importante convegno dal titolo “Ricerca e tecnologie per il futuro dell'industria agroalimentare”, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari (OTAN) e Federalimentare.

Agricoltura. Laura Mongiello, L’intervento della Presidente del Consiglio Nazionale Tecnologi Alimentari Laura Mongiello per favorire sinergia fra aziende, professionisti e istituzioni a tutela delle produzioni italiane.

Secondo i dati FAO, tra 691 e 783 milioni di persone hanno dovuto affrontare la fame e la sottoalimentazione nel 2022: 122 milioni in più rispetto al 2019. A fronte di una situazione tanto drammatica e del difficile momento storico che stiamo vivendo, ogni anno soltanto in Europa diventano rifiuto circa 88 milioni di tonnellate di alimenti in buone condizioni igienico-sanitarie e perfettamente commestibili.

Il Tecnologo Alimentare (TA) regolarmente iscritto all'Ordine riveste ufficialmente il ruolo di professionista abilitato ad esprimere competenze e pareri di tipo tecnico, legislativo e gestionale nel settore agro-alimentare.
Il TA è esperto della qualità, della sicurezza e della sostenibilità del sistema agro-alimentare.

La figura del TA si inserisce nelle diverse filiere produttive per assumere, tra l'altro, la responsabilità nella conduzione e nel controllo dei processi di trasformazione, nella progettazione di nuovi alimenti nonché nell'analisi degli aspetti economici, socioculturali e ambientali delle filiere stesse, al fine di gestire la complessità dei sistemi agro-alimentari.

Il Tecnologo Alimentare occupa tipicamente ruoli direttivi e operativi nelle imprese produttive e commerciali, progetta laboratori di produzione, verifica impianti di depurazione e recupero dei sottoprodotti, gestisce laboratori di analisi e di ricerca-sviluppo, dirige aziende che producono ingredienti, materiali, impianti e attrezzature, prodotti chimici per il settore alimentare, esercita attività di consulenza per Enti Pubblici e Imprese.

Il Tecnologo Alimentare è figura autorevole come auditor dei sistemi di gestione qualità-igiene-sicurezza-ambiente, come docente e ricercatore, come esperto dei servizi di ristorazione commerciale e collettiva, come specialista della vigilanza sull’igiene degli alimenti e come perito tecnico nei Tribunali.

Tra le competenze specialistiche oggetto dell'attività del TA troviamo:

  • lo studio, la progettazione e la valorizzazione dei processi di produzione degli alimenti, dalla produzione primaria, alla GDO, alla ristorazione collettiva e commerciale, al recupero dei sottoprodotti, alla  depurazione degli effluenti;
  • le operazioni di marketing, distribuzione ed approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti finiti alimentari, degli additivi e degli impianti;
  • le analisi dei prodotti alimentari;
  • le ricerche di mercato e le relative attività;
  • lo studio della pianificazione alimentare per la valutazione delle risorse esistenti la loro utilizzazione anche in relazione alle esigenze alimentari e nutrizionali

© Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari 

Il Codice Deontologico del Tecnologo Alimentare stabilisce le norme di comportamento che il medesimo è tenuto ad osservare in via generale e, specificatamente, nei suoi rapporti con il cliente, con la controparte, con altri Tecnologi Alimentari e con altri professionisti.

L'iscrizione all'Ordine determina il rispetto del  Codice Deontologico, così comportandosi il Tecnologo Alimentare contribuisce ad apportare la sua esperienza al sistema alimentare nell'attuazione dei principi di tutela e garanzia.

Codice deontologico

Giuramento del Tecnologo Alimentare