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Tecnologie
Sostenibilità & Energia

Le app che permettono di acquistare in modo semplice e veloce prodotti alimentari invenduti prendono sempre più piede anche nel nostro Paese, grazie alla loro capacità di unire risparmio e sensibilità verso l'ambiente.

La più diffusa è Too Good To Go che, dalla sua introduzione in Italia nel 2019, conta ad oggi più di 4,5 milioni di utenti registrati. Ma sono diverse le app anti spreco che permettono di acquistare da ristoranti o altre strutture scatole con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Il procedimento è molto semplice: si prenota il cibo tramite app, e si passa a ritirarlo al punto vendita nella fascia oraria specificata.

Sicuramente il successo di queste applicazioni, che dopo un arresto nel periodo critico della pandemia hanno da tempo ripreso a viaggiare a pieno regime, dipende da un'accresciuta sensibilità da parte di consumatori ed esercenti nei confronti di temi come la sostenibilità e lo spreco alimentare, ma un altro fattore decisivo è rappresentato dalla necessità di risparmiare, a causa del peggioramento delle condizioni economiche di molti cittadini per via dell'emergenza sanitaria.

Nonostante il food sharing non sia un fenomeno nuovo a livello europeo, in Italia è infatti cresciuto esponenzialmente durante il periodo della pandemia, registrando da aprile a giugno 2020 un incremento del 30% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore