La proposta si deve al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che sta lavorando aduna misura che comprenda beni a più largo consumo come pasta, riso, latte, uova, olio.
“Il mio impegno in questi giorni è fronteggiare l’inflazione, che si sta riducendo – ha spiegato – ma deve accelerare la discesa, per non diventare strutturale". In una nota il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino, esprime la posizione dell’industria alimentare: “Apprezziamo l’iniziativa promossa dal ministro di dar vita ad un paniere di prezzi calmierati che possa venire incontro alle esigenze delle famiglie più in difficoltà. Fin da ora a nome di Federalimentare e dei presidenti che compongono la Federazione - prosegue - diamo la nostra disponibilità a collaborare con il ministro affinché la lunga catena dell’agroalimentare italiano, fatta da industria, Gdo, intermediari, logistica e magazzini possa trovare una sintesi costruttiva nell’interesse dei cittadini tenendo anche in considerazione la crisi che alcuni settori stanno ancora attraversando per la mancanza di materie prime”.
Rispetto ai prossimi passi da compiere Mascarino si augura un coinvolgimento di tutti gli interessati: “È perciò indispensabile che al tavolo di confronto vengano coinvolti il maggior numero dei protagonisti che compongono la filiera, penso ad esempio alla distribuzione e alle sue associazioni, affinché ognuno possa portare il proprio contributo e il proprio punto di vista. Avere un tavolo il più possibile aperto al confronto è di interesse non solo strategico, ma anche e soprattutto indirizzato a cogliere le adeguate misure da adottare per rendere l’obiettivo del Mimit funzionale a raggiungere lo scopo di aiutare cittadini e famiglie in difficoltà”.