The European House Ambrosetti ha anticipato alcuni dati sull’andamento del comparto durante la conferenza stampa di presentazione dell'8° edizione del forum 'La roadmap del futuro per il Food & beverage' che si terrà a Bormio (So) il 7 e l'8 giugno. La filiera nel suo insieme vale 586,9 miliardi di euro.
L’agroalimentare è il primo settore manifatturiero in Italia per valore aggiunto generato, con oltre 66 miliardi, più della produzione di macchinari e apparecchiature (43) e prodotti in metallo (37). Rispetto al Pil i 37 miliardi generati dall'agricoltura e i 29 da alimentare e bevande rappresentano il 3,8% del totale, più di Germania (2,6%) e Regno Unito (2,1%), meno di Francia (4,5%) e Spagna, paese con incidenza più alta (5,2%).
il peso della filiera agroalimentare estesa (agricoltura, alimentare, distribuzione e intermediazione) all’interno dell'economia italiana cresce ancora e ha raggiunto i 586,9 miliardi di euro, l'8,4%in più rispetto al 2021 e + 29% sul 2015. Genera quasi 335 miliardi di valore, pari al 19% del Pil italiano. L’Italia si conferma inoltre come primo paese in Ue per prodotti certificati, ben 890 in totale, 326 dal mondo alimentare con 8,9 miliardi di euro, e 564 dal settore vinicolo per oltre 11 miliardi di euro.
Spicca il ruolo della Lombardia. Nel 2022 la filiera agroalimentare lombarda ha raggiunto un fatturato di 48 miliardi, con un aumento del 34% rispetto al 2015, confermando la sua leadership. Con un fatturato di 2,5 miliardi di euro nelle produzioni certificate nel 2022, + 15% rispetto al 2021, la regione raggiunge il primato italiano anche nell'export: 10,4 miliardi di euro nel 2023, + 84% rispetto al 2015. La regione è terza in Italia per numero di produzioni certificate, con 75 tra Dop e Igp, e Mantova, Brescia, Cremona, Sondrio e Lodi tra le prime 20 in Italia per valore della produzione certificata.