728x180

Impossibile evitare l'imminente incremento dei prezzi dei prodotti food & beverage, pena la chiusura di molte imprese del settore.

Materie prime e aumento dei prezzi; un problema che colpisce anche l'industria alimentare, come ha spiegato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare: “La situazione è diventata insostenibile, questa mancanza di offerta della materia prima non credo sia una bolla, non terminerà a breve e non è dovuta solo alla troppa richiesta ma soprattutto alla mancanza di offerta, unita anche a uno smisurato aumento di costo di tutte le materie prime. In primis dell’energia elettrica che è più che raddoppiata, degli imballaggi, del caro noli e del caro container che penalizzano il nostro settore”.

Secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Statistica, l'industria alimentare ha registrato sui primi 8 mesi dell’anno un +5,7%. Su questo periodo, il citato tendenziale del fatturato si confronta col parallelo +5,3% della produzione. Da queste cifre, si può evincere come la forbice fra gli indici percentuali tra i due parametri appaia estremamente esigua, a testimonianza, stavolta, di un apprezzamento della produzione alimentare, nel corso dell’anno, inadeguato e insoddisfacente. 

Per superare questo momento difficile per il settore, prosegue Federalimentare, è necessario superare rapidamente da un lato le anomalie e le compressioni interne di filiera e, dall’altro, le intollerabili speculazioni internazionali che alimentano le attuali storture logistiche. Il rischio è quello di prosciugare del tutto, paradossalmente, i vantaggi non replicabili connessi alla fase di ripartenza ed espansione del PIL e dei mercati.

Pin It