Sarà responsabilità del Masaf, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che si è preso l'impegno e rappresenta un’iniziativa importante nell’ottica dell’aumento della trasparenza del funzionamento e delle politiche di approvvigionamento all’interno della filiera frumento. Italmopa – l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia, aderente a Confindustria esprime la propria soddisfazione per questo piano straordinario sul grano duro importato.
“La produzione italiana di frumento duro risulta strutturalmente deficitaria, in misura del 40 percento, rispetto alle esigenze quantitative, e talvolta qualitative, dell’Industria molitoria nazionale la quale deve, a sua volta, rispettare i rigidi capitolati predisposti dall’Industria pastaria per ottenere un prodotto, la pasta, fiore all’occhiello dell’agroalimentare italiano, testimone dell’impareggiabile know how delle nostre Industrie di trasformazione e simbolo per eccellenza del nostro Paese” evidenzia Enzo Martinelli, Presidente della sezione Molini a frumento duro Italmopa “I controlli, siano essi straordinari o meno, effettuati dalle competenti Autorità di vigilanza, che ringraziamo peraltro per il loro costante impegno e per la grande professionalità, costituiscono una tutela per i consumatori ma anche un’ulteriore, forte garanzia per le Industrie molitorie per le quali la qualità e la sicurezza alimentare della materia prima costituiscono prerequisiti inderogabili nelle politiche di approvvigionamento. E’ tuttavia importante che tali indispensabili controlli siano estesi ai frumenti comunitari e ai frumenti nazionali e che gli esiti delle analisi siano puntualmente resi pubblici”.