Secondo alcuni consulenti digitali l’intelligenza artificiale sta arrivando in caseificio, promettendo incrementi di resa del 7%! I favolosi aumenti sarebbero ottenuti raccogliendo ed elaborando i dati relativi ai quattro fattori principali della trasformazione lattiero-casearia: sale, grasso, umidità e pH.
Certamente i quattro fattori sono statisticamente correlati. Da sempre.
Da secoli i pastori sardi avevano ben compreso che salando generosamente il formaggio aumentano conservazione, umidità e resa.
Quanto al grasso, chi portava scarpe grosse da tempo immemore prestava molta attenzione al prezzo del burro: se costava più del formaggio produceva formaggi magri, se invece costava meno produceva formaggi grassi.
In merito all’umidità presente nel formaggio, qualsiasi casaro normodotato regolava spurgo e resa al limite della difficoltà di grattugiare i formaggi molli. Invece, per quanto concerne il potenziale di idrogeno (il cosiddetto pH), resta da capire se le “novelle correlazioni” saranno trovate con coadiuvanti tecnologici o fermentazioni.
Comunque, in entrambi i casi suggeriamo timidamente di digitalizzare anche i corposi trattati di enzimologia e delle scienze delle fermentazioni lattiero-casearie.
Delle due l’una! O lorsignori sono profani in materia o cercano dati e informazioni gratuite per elaborarli e rivenderli. Altrimenti che senso avrebbe asserire che la produzione di formaggio Gouda rappresenta il 50-60% del formaggio consumato al mondo?
Cos’è? Un mega-refuso o una mini-bugia per ottenere una mini-verità?
Però anche questa strategia retorica ha un vissuto millenario…
Mi sbaglio o la qualità dei dati inseriti determina la qualità del risultato dell’elaborazione?
In latteria l’informatica e la robotica sono entrate da decenni, quindi dall’AI ci aspettiamo ben altro.
Di certo ci aspettiamo macchine sempre più intelligenti, ma sempre controllate e supervisionate dall’Uomo in armonia etica, e che possano aiutarlo a comprendere e distinguere la casualità dalla causalità dei processi di trasformazione lattiero-casearia. Mi sbaglio?
Vincenzo Bozzetti