Ad oggi, il principale riferimento volontario per la qualifica della professionalità e dei requisiti del “Disinfestatore Professionale” è la norma UNI EN 16636:2015 “Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (pest management) - requisiti e competenze”.

 Per migliorare il grado di applicazione della norma da parte delle stesse Imprese e degli Organismidi Certificazione, l’Associazione delle Imprese di Disinfestazione Professionali Italiane (AIDPI) ha promosso un’attenta e scrupolosa ricognizione di tutte le caratteristiche salienti della UNI EN 16636.

Per realizzare questo obiettivo, AIDPI ha promosso con UNI lo sviluppo di una Prassi di Riferimento specifica, che ha visto la sua pubblicazione il 26 giugno 2020 con il documento UNI/PdR 86:2020 "Linee guida per l'applicazione della UNI EN 16636 'Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (pest management) - Requisiti e competenze' e definizione dei requisiti formativi per gli operatori del servizio di pest management e relativi metodi di valutazione di conformità".

in linea con gli obiettivi posti da AIDPI, sviluppa principalmente tre aree di approfondimento: area Operatività sul campo (rif. Punti 5.2, 5.3 e 5.4), area Formazione (rif. Norma punto 6. ed ANNEX A), area Customer Care (rif. Norma punti 5.7 e 5.10).

L’ispezione del sito

Nella sezione dedicata all’operatività sul campo, il documento si sofferma sulle metodologie di conduzione dell’ispezione di un sito. Dopo aver raccolto tutte le informazioni utili per valutare l’infestazione e i fattori di rischio del sito e del cliente, l’impresa di disinfestazione potrà proporre un intervento a “spot”, un piano di monitoraggio/controllo ex novo oppure valutare se diminuire/aumentare i punti di monitoraggio e le frequenze di controllo in essere. A riguardo della valutazione del rischio, si raccomanda all’impresa di disinfestazione una metodica suggerisce di individuare un valore “P” (la probabilità di rilevare l’infestante o le sue tracce, anche in funzione delle condizioni ambientali), un valore “T” (la tolleranza al rischio del Cliente, con una maggiore sensibilità per siti quali le imprese alimentari e assimilabili, sino a valori di interesse irrilevante).
La matrice di rischio che ne scaturisce, procedendo all’ottenimento del prodotto tra i valori “P” e “T”, può fornire un valore di Rischio “R”, per determinare quali siano le azioni da applicare per ogni infestante.

 

La formazione professionale

In particolare, qui viene meglio configurato il ruolo del Direttore tecnico (responsabile tecnico), così come previsto nella normativa di riferimento, con riferimento al rapporto di immedesimazione previsto dal Ministero dello Sviluppo economico. Viene anche colmata la lacuna insita nella norma, indicando i requisiti minimi di aggiornamento necessari per lo stesso responsabile tecnico.

Relativamente al personale tecnico-operativo, è necessario definire sempre le conoscenze di base del personale neo-assunto, stabilendo in primis le attività che la persona può svolgere nel suo periodo iniziale di lavoro, per poi pianificare una formazione teorica e pratica che vada a colmare le lacune individuate, mantenendo nel corso del tempo la formazione acquisita e verificando periodicamente le competenze del personale. Tali operazioni sono a carico del Responsabile tecnico dell’impresa.

Valutazione dell'efficacia del servizio

L’area relativa “customer care” mette in evidenza e ricorda come la norma sia orientata alla tutela del cliente. Nel caso di clienti complessi quali industrie alimentari l’ispezione, con relazione documentata, è sempre necessaria. Invece, per clienti di dimensioni modeste e già note all’esperienza del fornitore di servizi, (per es. bar, ristoranti, ecc.) è sufficiente fornire tutte le informazioni richieste e procedere senza necessariamente effettuare un’ispezione sul campo prima dell’esecuzione del servizio eventualmente concordato con il cliente. È necessario sempre effettuare un riesame del servizio al fine di confermare l’efficacia del servizio proposto, considerando il contratto iniziale, le istruzioni operative, i reclami e i servizi supplementari e/o straordinari concordati ed effettuati. Nel riesame dell’efficacia del servizio, da effettuarsi ad intervalli concordati, si dovrebbe confermare che i risultati raggiunti siano conformi agli obiettivi presenti nel piano concordato con il cliente; qualora ciò non dovesse verificarsi, sarà necessario analizzare le cause e agire di conseguenza con azioni correttive e, se necessario, anche con una nuova proposta operativa.

Sergio Urizio

Project Leader AIDPI


Francesco Fiorente
Consulente in Pest Management

 

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