Nel 2022 il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ha sventato frodi agroalimentari per un valore di 3,4 milioni di euro, sequestro di 5.400 tonnellate di prodotti, per un totale di 1.603 imprese del comparto agricolo controllate.

Gli obiettivi primari restano due: salvaguardare la qualità delle produzioni del comparto da frodi, contraffazioni ed evocazioni a danno del Made in Italy e contrastare le truffe circa l’ottenimento indebito di contributi europei e nazionali destinati all’agricoltura.

Rilevanti le attività investigative svolte sui fondi erogati a sostegno del comparto che hanno portato alla denuncia di 89 persone con sanzioni per 44 mila euro. Tra i reati più frequenti commessi dai titolari delle aziende, la falsa attestazione della disponibilità titolata di terreni di proprietà dello Stato (Ismea) e il possesso di requisiti previsti per la presentazione delle domande di aiuto, inducendo in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo percepimenti indebiti in ambito Pac per 5,717 milioni di euro.

Sul fronte dei controlli per la qualità agroalimentare, sono state verificate 1.132 aziende per reati che vanno dalla “contraffazione di strumenti destinati alla pubblica autenticazione e uso di sigilli contraffatti”, “frode nell'esercizio del commercio”, alla “vendita di prodotti industriali con segni mendaci”.

Nel comparto dei marchi di qualità (DOP/IGP), sono state controllate 312 aziende e denunciate 17 persone, contestando 105 sanzioni per 359.498 euro.

 

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