In occasione del G7 Agricoltura il Presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi ha consegnato al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida la Dichiarazione di Ortigia 2024 affinché sia portavoce delle istanze delle Indicazioni Geografiche verso le delegazioni internazionali. Il documento è stato posto all’attenzione dei Ministri dell’Agricoltura membri del G7 nonché degli altri Ministri e delegati partecipanti all’iniziativa.

 

Il contenuto

La Dichiarazione di Ortigia 2024 consiste in una dichiarazione di intenti con la quale si chiede una maggiore attenzione delle autorità pubbliche dei Paesi del G7 e della comunità internazionale su diverse tematiche cruciali per le Indicazioni Geografiche.
Con la Dichiarazione si mira a sostenere che i prodotti agroalimentari Indicazione Geografica sono un inestimabile patrimonio economico e culturale per i territori di produzione e che sono portatori di valori preziosi per le future generazioni, di interesse pubblico generale, in tutte le aree del mondo, siano esse in condizioni di sviluppo economico avanzato che in ritardo di sviluppo.
Sottolinea che le IG sono, per loro natura, attente alla conservazione delle risorse locali e del territorio, e delle conoscenze tradizionali delle comunità locali e viene posta in evidenza la loro rilevanza economica, sociale e culturale a livello mondiale, in quanto modello virtuoso in termini di sviluppo e sostenibilità dei territori, di freno all’esodo rurale, di massimizzazione del valore delle filiere, di contenimento della volatilità dei mercati. 
Espone le insicurezze derivanti dall’attuale scenario economico, politico ed ambientale, che rischiano di creare nuove opportunità per modelli economici “speculativi” contrari ad una valorizzazione “democratica” delle risorse naturali e culturali, che, insieme ai tentativi di ostacolare le IG con barriere tariffarie e no, rischiano di compromettere il futuro delle DOP IGP. 
Pone, inoltre, l’accento sulla necessità di una maggiore tutela per le Indicazioni Geografiche al fine di salvaguardare la qualità, l’unicità e la specificità dei prodotti agricoli legati ai territori, nonché per conservarne i metodi di produzione tradizionali e promuovere lo sviluppo rurale. 
Infine, enfatizza lo scambio di esperienze e conoscenze tra i vari modelli di Indicazioni Geografiche, anche valorizzando l’esperienza positiva dei Consorzi di Tutela italiani, affinché possa essere un’enorme opportunità per contribuire a consolidare lo sviluppo rurale e locale di tante aree del mondo, e per facilitare la diffusione delle IG nei mercati se non frenati da nuovi protezionismi.

Il plauso dei Consorzi lattiero-caseari

Pieno sostegno alla “Dichiarazione di Ortigia 2024” da parte del Consorzio Gorgonzola DOP che ha partecipato al G7 Agricoltura. “Come Consorzio Gorgonzola abbiamo voluto essere presenti al G7 di Ortigia sia per far degustare e conoscere il formaggio Gorgonzola DOP alle numerose delegazioni internazionali presenti, sia per sostenere il documento elaborato da Origin con le priorità internazionali sui prodotti a Indicazione Geografica consegnato al Ministro Lollobrigida e destinato a tutte le delegazioni del G7 per un rilancio delle IG a livello globale” - ha dichiarato il direttore Stefano Fontana. Il formaggio Gorgonzola è stato anche tra i protagonisti delle degustazioni organizzate agli stand di Origin Italia, Regione Piemonte e Regione Lombardia e al “Cheese Bar” organizzato da AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP) che ha affiancato al mondo dei formaggi DOP italiani quello della mixology internazionale con i più noti signature cocktail abbinati a ciascuna eccellenza casearia.

Anche il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina era presente, con il Presidente Andrea Barmaz e il direttore Fulvio Blanchet, nello spazio espositivo messo a disposizione da Origin Italia e nel “Cheese Bar” organizzato da AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP). Barmaz ha dichiarato: “La “Dichiarazione di Ortigia 2024” è da noi pienamente condivisa in quanto riassume le priorità future della tutela e della corretta valorizzazione dei prodotti agroalimentari DOP IGP, non solo in Europa ma in tutto il mondo. Siamo particolarmente lieti e soddisfatti di aver partecipato a questo G7 Agricoltura nella splendida cornice dell'isola di Ortigia, un evento importante per i contenuti che sono stati veicolati grazie anche alla massiccia presenza dei Consorzi di Tutela”.

I cinque punti della dichiarazione di Origin Italia

PUNTO 1
Impegno a rafforzare e perseguire – in tutte le sedi istituzionali nazionali, regionali e globali – il riconoscimento delle Indicazioni Geografiche quale “patrimonio dell’umanità” in quanto modello virtuoso per affrontare le sfide globali richieste dallo sviluppo sostenibile, nelle sue componenti economica, sociale e ambientale.

PUNTO 2
Creazione di un sistema multilaterale per la protezione delle Indicazioni Geografiche che sia efficace, semplice e trasparente per i produttori e i consumatori. In riferimento a questo si invitano i decisori politici a considerare l’implementazione dell’Accordo di Lisbona del 1958 – rivisto con l’Atto di Ginevra del 2015 – come via per garantire una tutela multilivello alle Indicazioni Geografiche.

PUNTO 3
Impegno per l’esclusione delle indicazioni geografiche dall’applicazione di dazi, barriere tariffarie e non tariffarie.

PUNTO 4
Incremento delle risorse finanziarie per la cooperazione internazionale destinate al rafforzamento delle Indicazioni Geografiche attraverso modelli e sistemi di governance efficaci, nei Paesi in via di sviluppo e nelle aree caratterizzate da conflitti e ritardo di sviluppo, compreso uno scambio di best practices e modelli di successo.

PUNTO 5
Incremento delle risorse pubbliche per il sostegno delle azioni a tutela e protezione delle Indicazioni Geografiche nei mercati, anche attraverso modelli di coinvolgimento attivo della Pubblica amministrazione e delle Autorità competenti.

Pin It