Il continente importa ogni anno 35 miliardi di dollari di cibo. Puntare sull'Africa può rappresentare il futuro dell'agribusiness, secondo il Sole 24Ore; in questo continente si trova oltre il 60% della terra arabile non ancora utilizzata nel mondo, e dei 39 milioni di ettari presenti solo il 25% è coltivato.
L'Africa deve così importare, ogni anno, 35 miliardi di dollari di cibo. L'85% della farina usata nel continente viene importata, e lo stesso vale per il 50% del riso e per il 30% del mais. Per via del ritmo di crescita della popolazione, il fabbisogno di cibo importato potrebbe raggiungere, entro il 2025, i 110 miliardi di dollari.
In ambito agroalimentare, sono ancora poche le imprese italiane che cercano di cogliere le opportunità che l'Africa è in grado di offrire; tra i segmenti potenzialmente più interessanti ci sono l'allevamento bovino, il caffè, la frutta, il cacao e l'olio di palma. Vi sono opportunità interessanti anche per i produttori di macchinari per il packaging.
Le imprese mostrano verso questo continente un crescente interesse, ma nonostante ciò sono poche quelle che hanno sviluppato concretamente una presenza stabile, anche a causa della diffidenza verso un contesto percepito come insabile e poco regolamentato.