Secondo una ricerca, per il 26% dei produttori agroalimentari del Made in Italy lo spreco alimentare è aumentato in modo significativo nel corso del 2020.

 Per 1 produttore su 4, lo spreco alimentare è aumentato nell'anno della pandemia, in una percentuale tra il 5 e il 15%.  Questi i dati che emergono dalla ricerca a cura dell'Osservatorio Metronomo, commissionata da Metro Italia alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Le cause di ciò sono imputabili a chiusure e restrizioni che hanno costretto i produttori a spostarsi su segmenti di mercato alternativi, e hanno complicato la gestione di personale e logistica in uno scenario in continuo cambiamento. Per cercare di prevenire gli sprechi, secondo il 60% dei produttori, sarebbe utile effettuare consegne con volumi ridotti di prodotto; questa strategia è infatti aumentata del 21% rispetto al periodo pre-pandemia.

Le notizie positive arrivano dal fronte packaging; nel 42% dei casi questi sono infatti stati ottimizzati, nel 28% sono stati impiegati nuovi formati contenenti minori quantità di prodotto. Molte aziende ne hanno anche approfittato per proporre confezioni più sostenibili.

 

Fonte: Sole 24 Ore

Pin It