La crisi sta interessando soprattutto il territorio campano, dove si concentra la metà della produzione italiana di conserve vegetali.
Il calo dell'import dall'Asia e della produzione di acciaio, a causa della pandemia, stanno causando seri disagi agli scatolifici che si servono della banda stagnata per produrre barattoli per conserve, soprattutto quelli per il pomodoro. Le aziende produttrici non riescono a rifornirsi in quantità sufficiente del materiale, e quello che riescono a reperire devono pagarlo almeno il 40% in più rispetto all'anno scorso. In questo modo, gli scatolifici non riusciranno a rispettare tutti i contratti stipulati con le aziende conserviere.
La filiera alimentare sta attraversando una fase positiva: nel 2020 i consumi sono cresciuti del 16,4% rispetto all'anno precedente. Ora però essa rischia di essere danneggiata dalla mancanza di banda stagnata, che potrebbe portare a ritardi nelle consegne e ad un rialzo del prezzo dei barattoli, con conseguente aumento del prezzo del prodotto finito.
Fonte: Sole 24 Ore