Pubblicata la relazione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia relativa all’anno 2019. Si tratta dei controlli ufficiali degli alimenti e delle bevande che hanno la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e assicurare la lealtà delle transizioni commerciali.

I controlli ufficiali sono eseguiti in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio e della somministrazione.
I dati principali dei controlli 2019, che riguardano sia i prodotti alimentari, indipendentemente dall’origine e provenienza, destinati ad essere commercializzati sul territorio nazionale, che quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell'Unione europea oppure esportati in uno Stato terzo, vengono riportati di seguito:
sono stati prelevati 45.550 campioni di prodotti alimentari, comprese le bevande, su cui sono state effettuate 126.590 analisi, con una media di circa 2,8 ricerche analitiche per campione;
dei 126.590 controlli analitici effettuati sono risultati irregolari circa lo 0,73% delle analisi. Le non conformità si concentrano prevalentemente nei prodotti di origine animale e sono principalmente di tipo microbiologico;
le ricerche microbiologiche sono state complessivamente 69.953 e hanno riguardato microrganismi, parassiti, lieviti e muffe;
i Servizi Igiene degli alimenti e nutrizione ed i Servizi veterinari dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL, hanno complessivamente ispezionato 147.769 stabilimenti dei quali 35.471 hanno mostrato infrazioni durante le ispezioni (pari al 24%); complessivamente sono state effettuate 427.853 ispezioni.

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