“Il settore lattiero caseario rappresenta il primo comparto dell’agroalimentare nazionale con ricavi che hanno toccato nel 2021 quasi 17 miliardi di euro e in questo panorama le oltre 600 cooperative ricoprono un ruolo di rilevanza strategica.
Grazie al lavoro di oltre 17.000 stalle associate, vengono raccolte quasi 8,5 milioni di tonnellate di latte l’anno, oltre il 65% del latte prodotto in Italia”. È quanto sottolinea Giovanni Guarneri, Coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative, in occasione del 1° giugno, data in cui ricorre il World Milk Day, istituito dalla Fao nel 2001 con il duplice scopo di valorizzare il prodotto e le sue proprietà nutrizionali ma anche tutto l’indotto socioeconomico che il settore lattiero-caseario è in grado di favorire a livello globale.
La filiera lattiero-casearia è responsabile del 10,8% del fatturato totale dell’industria agroalimentare nazionale con ricavi che sfiorano i 17 miliardi di euro e una bilancia commerciale positiva pari a 493 milioni di euro (Fonte: ISMEA, Ottobre 2022).
In questo panorama articolato, dove intervengono a più livelli diversi attori, il sistema lattiero-caseario cooperativo, con le sue oltre 600 imprese diffuse in tutta Italia (in particolare al nord), garantisce, attraverso la raccolta e la trasformazione del latte, 15.000 posti di lavoro e un reddito a centinaia di migliaia di famiglie oltre a contribuire al mantenimento degli ecosistemi antropici, specie nelle aree montane o svantaggiate più a rischio di spopolamento.
Think Milk, Taste Europe, Be Smart
La cooperazione lattiero-casearia, oltre ad avere il merito di generare valore per poi redistribuirlo nel territorio di produzione e saper preservare la tenuta della filiera, è anche impegnata da anni nella valorizzazione del latte e dei suoi derivati, attraverso dei nuovi paradigmi di comunicazione.
Ne è un esempio il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, promosso dal Settore Lattiero-Caseario dell’Alleanza delle Cooperative, realizzato da Confcooperative e cofinanziato dalla Commissione Europea. Il progetto, nello specifico, nasce con l’obiettivo di aumentare il grado di consapevolezza dei consumatori e dei media nei confronti del latte e dei suoi derivati (formaggi e yogurt), contrastando le numerose fake-news esistenti sul settore e proponendo un’informazione corretta, documentata e aggiornata.