Nicola Cologna, Responsabile Laboratorio Trentingrana Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini s.c.a: "Necessario affiancare ai macchinari automatici per la conta della carica batterica, strumenti per quantificare microrganismi patogeni”.

Nella nostra realtà in Trentino abbiamo tre tipologie di pagamento latte qualità (PLQ): “Molli”, “Duri” e “Capra”. La sensibilità che da sempre il nostro Consorzio dimostra nel voler produrre prodotti salubri si riscontra fin dall’inizio della filiera nelle penalità attribuite al latte dove, a titolo di esempio, per carica e cellule, le stesse sono applicate anche su valori al di sotto dei limiti comunitari vigenti. I sistemi PLQ sono periodicamente oggetto di verifica e aggiornamenti; ad oggi il 90% dei parametri analitici PLQ è eseguito, presso il nostro laboratorio, con macchinari automatici di ultima generazione.

Per quanto riguarda le possibili evoluzioni nel medio e lungo periodo, trovo necessario che ricerca scientifica e stakeholders riescano ad affiancare, accanto ai macchinari automatici per la conta della carica batterica già presenti nei laboratori di settore, strumenti in grado di quantificare microrganismi patogeni.

Questa innovazione permetterebbe l’inizio di un percorso dove l’attribuzione di penalità e premialità passerebbe dal dato generico della carica batterica alla presenza di patogeni, agevolando di conseguenza lo spostamento dei limiti di legge comunitari dalla carica batterica ai patogeni, con indubbi benefici sul processo di produzione di prodotti dove la presenza di batteri lattici è fondamentale e purtroppo non sempre ottimale allo stato attuale.

 

Intervista di Martina Halker

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