Il blocco Ue alla plastica monouso colpisce in modo indiscriminato anche le plastiche biodegradabili e i contenitori di carta per liquidi.
Dopo aver condotto un'indagine per capire quali plastiche inquinassero maggiormente le spiagge europee, l'Ue ha varato la direttiva Single Use Plastics (Sup), che impone limitazioni all'uso di prodotti monouso in plastica o contenenti parti di questo materiale. L'estensività di questa regola potrebbe mettere in crisi settori nei quali l'Italia primeggia, come la produzione di bicchieri e stoviglie di carta per la ristorazione veloce. Il nostro Paese detiene infatti in questo comparto una quota pari al 35% del mercato europeo.
Per garantirne l'impermeabilità, i contenitori in carta per liquidi devono essere foderati con una pellicola plastica, a anche accessori come cannucce e tappi sono fatti di plastica. Per questo motivo, l'Ue ha deciso di inserire questi prodotti nel novero di quelli da bandire, nonostante siano prodotti sostenibili e rappresentino alternative innovative alle plastiche tradizionali, soprattutto in ottica di transizione verso l'economia circolare.