La pasta è uno dei prodotti italiani più apprezzati in tutto il mondo. Il 31% della produzione mondiale di pasta è fatta da aziende italiane: nello specifico, circa 120 aziende assicurano una produzione annua di 5,3 milioni di tonnellate di pasta. La pasta non conforme agli standard di vendita richiesti (ad esempio dimensione, peso) viene solitamente frantumata, macinata a forza e utilizzata per l’alimentazione degli animali.
Questo studio ha offerto un’alternativa più vantaggiosa per la valorizzazione dei sottoprodotti della pasta, tra cui la monofermentazione per la produzione di Acidi Grassi Volatili (VFAs), che non era stata studiata prima. In particolare, sono stati considerati i residui di pasta per ottimizzare i parametri operativi sia in batch che in continuo.
L’ottimizzazione delle condizioni di processo per la produzione di VFA ha portato a una maggiore concentrazione di acidi butirrici (circa il 10% p/p) rispetto alla sola produzione di acido acetico. A causa del valore economico dell’acido butirrico, questo risultato è di particolare interesse.
DOI: 10.1016/j.bej.2022.108710
Produzione di acidi grassi volatili da scarti ricchi di carboidrati: ottimizzazione della dark fermentation dei sottoprodotti della pasta
Volatile fatty acids production from waste rich in carbohydrates: Optimization of dark fermentation of pasta by products. Biochemical Engineering Journal, Volume 189, 31 dicembre 2022
S. Possente, D. Bertasini, F. Rizzioli, D. Bolzonella, F. Battista