Il 2020 è stato un anno molto positivo, sia per le esportazioni che per i consumi interni. Con un 40% di import in più, gli USA diventano i maggiori consumatori mondiali di pasta italiana.

In molti Paesi, lo scorso anno è stato caratterizzato da un sensibile aumento del consumo di pasta; le esportazioni sono infatti cresciute del 16%, superando i 3,1 miliardi di euro. Oltre al record degli USA, sale l'import anche in Gran Bretagna (+19%), Germania (+16%) e Francia (+4,3%).

Secondo i dati di Statista, il mercato globale della pasta varrà quasi 123 miliardi di dollari nel 2021 e le vendite continueranno a crescere del 2,35% l’anno nei prossimi 4 anni. Si prevede che per l'anno in corso il maggior mercato mondiale sarà la Cina, che vale da sola quasi 25 miliardi di dollari.

Ottimi dati anche dal consumo interno: nel Paese si sono vendute oltre 50 milioni di confezioni in più, con punte di circa il +40% a marzo e +10% tra ottobre e novembre.

Pin It