Secondo le stime Nielsen, nell'ultimo anno le vendite in Gdo hanno sfiorato i 45 milioni di euro, crescendo del 3,3%. A trainare il mercato è il segmento della pasta a base di legumi, che vale 38 milioni di euro e cresce anno dopo anno.

I dati riportati dal Sole 24 Ore sanciscono il successo dei prodotti senza glutine; in alcune catene l'aumento delle vendite ha superato il 20%, nel discount è arrivato al 17%, nonostante un aumento medio dei prezzi del 5 per cento. In questo contesto di crescita generale, si distingue il segmento di spaghetti e rigatoni a base di legumi, che in tutta la Gdo cresce anno dopo anno al ritmo del 5%.

L'interesse per questo tipo di pasta, e per i prodotti "free from" in generale, deriva da una maggiore attenzione verso la salubrità dei prodotti, stimolata dalla pandemia, e dalla voglia di sperimentare nuove soluzioni culinarie, per vivacizzare i pasti durante lo smartworking e el giornate forzatamente passate in casa.

Il mondo del gluten free è oggi osservato speciale da parte di molte aziende dell'agro-alimentare; realtà come Barilla, De Cecco e Bauli hanno già realizzato un restyling della loro offerta lanciando le loro linee prive di glutine.

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