L’Istituto Nutrizionale Carapelli, Fondazione ETS, nasce con l’obiettivo di contribuire alla ricerca scientifica e alla divulgazione del valore dell’olio di oliva. Coerentemente con questa missione ha organizzato in collaborazione con l’Università di Firenze ed il Green Office dell’ateneo fiorentino l’incontro dal titolo “Olio extra vergine di oliva: un pilastro della nutrizione sostenibile” durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile.
L’appuntamento, di carattere divulgativo e aperto al pubblico, ha raccontato il legame tra olio EVO, salute e sostenibilità, attraverso le parole dei professori dell’Ateneo toscano e del comitato scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli. L’obiettivo è coinvolgere la popolazione, e in particolare gli studenti universitari e liceali che hanno partecipato attivamente e con entusiasmo all’incontro, in un’attività di sensibilizzazione e valorizzazione degli stili alimentari corretti, con particolare focus sull’apporto nutrizionale dell’olio di oliva, frutto di una filiera dalla tradizione millenaria che guarda al futuro attraverso pratiche di produzione sostenibili.
Tra i relatori della giornata, la professoressa Nadia Mulinacci, che ha illustrato il ruolo dell’olio extra vergine come nutraceutico, e il professor Gabriele Riccardi, che ha sottolineato il legame tra il consumo abituale di olio EVO e la prevenzione del diabete.
Tra gli altri interventi, il professor Alessandro Parenti ha fatto il punto sulla sostenibilità della filiera oleicolo-olearia, il dottor Federico Mattagli ha presentato il progetto MontEspertOlio dedicato a elevare la qualità della produzione olearia in una specifica area olivicola toscana, e la dottoressa Carlotta Breschi ha fatto luce sul progetto Monitol per il monitoraggio della maturazione delle olive con un taglio multidisciplinare.
I lavori si sono conclusi con una degustazione con “Pane e olio” offerta dall’Istituto Nutrizionale Carapelli.
La dottoressa Anna Cane dell’Istituto Nutrizionale Carapelli-Fondazione ETS, ha cons soddisfazione dichiarato: “Eventi come questi ci confermano l’importanza del confronto e della collaborazione fra mondo universitario, della ricerca e della filiera produttiva per la divulgazione dei temi di sostenibilità. L’interesse e la grande partecipazione degli studenti mostra quanto le giovani generazioni siano sensibili a queste tematiche e quanto siano pronti ad essere i prossimi protagonisti di uno sviluppo sostenibile”.