Entro due anni tutta la gamma dello yogurt Yomo, parte del Gruppo Granarolo, completerà il passaggio alla carta 100% riciclabile certificata Pefc. Si farà così a meno di 738 tonnellate di plastica. 

Intervistato dal Sole 24 Ore, Filippo Marchi, direttore generale di Granarolo, ha spiegato le ragioni per le quali il Gruppo ha deciso di puntare sulla carta per il packaging del noto yogurt italiano: "Siamo i primi in Italia a fare questa scelta, un passaggio importante all'interno della nostra strategia che punta a ridurre le emissioni di gas serra del 30% per chilo di latte". Granarolo ha preferito la carta perchè il suo utilizzo significa un minor impatto ambientale; questo materiale dà infatti maggiori garanzie sulla provenienza certificata e sulla vicinanza della produzione: "Optare per il Pet riciclato avrebbe significato importarlo dall'India, e il nostro progetto punta invece sulla territorialità anche dal punto di vista degli imballaggi". 

Marchi spiega anche i costi in investimenti del progetto: "L'aumento del costo della confezione a due vasetti a circa 10 centesimi non si ripercuoterà sul prezzo al consumo. Cercheremo di recuperare su altre voci del processo di produzione, ma crediamo che i consumatori ci premieranno, consentendoci di rafforzare la nostra quota di mercato".

 

 

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