Per mancanza di manodopera, la raccolta di questo prodotto è stata differita di 10 giorni, con il rischio di rovinare i frutti.
Il reddito di cittadinanza sembra essere la causa principale dell'attuale scarsezza di manodopera. Due anni fa, gli operai addetti alla raccolta erano almeno il triplo rispetto a oggi.
La maggior parte di questi lavoratori non ha quindi intenzione di rinunciare al reddito per partecipare alla raccolta, causando la chiusura ritardata ai primi di ottobre, rischiando che i pistacchi, eccessivamente maturi, cadano a terra.
Nonstante i ritardi, le stime di raccolta sono in linea con l'ultima avvenuta due anni fa. La produzione ammonta a 1600 kg ad ettaro, con un prezzo intorno ai 12 euro al kg per il prodotto in guscio e circa 30 wuro per quello sgusciato.
Fonte: Sole 24 Ore