Secondo un'indagine, le conserve di pomodoro costituiscono una parte importante della spesa alimentare per il 76% dei giovani intervistati nella fascia che va dai 18 ai 26 anni, che ne apprezzano praticità, facilità di consumo e prezzo più basso.
Sono molti i motivi che portano le conserve di pomodoro a svolgere un ruolo di primo piano all'interno della spesa dei giovani italiani. Secondo una ricerca presentata da Anicav (la più grande associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione del pomodoro al mondo) in occasione della manifestazione Il Filo Rosso del Pomodoro, la passata rappresenta per il 53% degli intervistati la soluzione più acquistata unendo, praticità ed economicità. A seguire troviamo la polpa (23%), i pelati interi (12%) e i pomodorini ciliegini o datterini (9%).
Nella scelta dei prodotti, risultano essere aspetti fondamentali l'etichettatura, con più di 6 intervistati su 10 che affermano di leggere sempre o abbastanza spesso la provenienza ed il luogo di confezionamento del prodotto da acquistare, e il packaging, con il vetro a farla da padrone, perchè permette di visionare direttamente il prodotto.
L'indagine rivela inoltre una scarsa consapevolezza sull’origine della materia prima usata per le conserve di pomodoro prodotte in Italia: solo 4 intervistati su 10 sanno che è al 100% italiana.