Diversi studi di settore identificano i professionisti, e fra questi i Tecnologi Alimentari, come i protagonisti del rilancio occupazionale del comparto alimentare. In risposta alle esigenze di un mercato in continua evoluzione è fondamentale che i tecnologi, oltre a gestire i processi produttivi, siano pronti ad affrontare le sfide importanti della sostenibilità, della sicurezza, della qualità delle produzioni alimentari, della riduzione degli sprechi e soprattutto che siano in grado di interpretare le esigenze dei consumatori. Proprio in risposta alle mutate esigenze nutrizionali dei consumatori trova ampio spazio il settore dell’innovazione di prodotto.
È ormai ampiamente dimostrato come una corretta alimentazione, associata ad uno stile di vita sano, sia fondamentale nella prevenzione di patologie croniche non trasmissibili, le cosiddette Diet Related Diseases che includono, oltre l’obesità, la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Pertanto, è elevato l’interesse per lo sviluppo di nuovi alimenti che possano apportare benefici al consumatore oltre la loro funzione nutrizionale. Questi alimenti vengono definiti funzionali, ed esplicano il loro effetto benefico grazie alla presenza di composti fisiologicamente attivi. Ad oggi sono presenti sul mercato diversi tipi di alimenti funzionali: convenzionali e modificati. Al primo gruppo appartengono alimenti che contengono naturalmente componenti con effetti benefici per la salute come, ad esempio, i cereali integrali in cui fibre, oligosaccaridi, minerali, vitamine e sostanze antiossidanti possono migliorare specifiche funzioni biologiche dell’organismo. Al secondo gruppo appartengono invece gli alimenti arricchiti o fortificati con uno o più composti bioattivi, o riformulati attraverso la rimozione e/o sostituzione di sostanze con effetti negativi. Nell’ambito degli alimenti funzionali, siano essi convenzionali o modificati, il tecnologo alimentare ricopre un ruolo centrale. Trasferendo il concetto di innovazione alle aziende, il tecnologo funge infatti da tramite tra le esigenze sempre più attente dei cosiddetti health conscious consumers e le offerte dell’industria alimentare interessata alla produzione di alimenti funzionali.
In quest’ottica sarà necessario mettere a disposizione del mondo produttivo tutte le diverse competenze alla base della formazione culturale e scientifica del tecnologo alimentare in quanto indispensabili per fornire soluzioni tailor made alle aziende. In questo scenario i Tecnologi Alimentari dovranno farsi trovare pronti per facendo leva sulla loro preparazione multidisciplinare in modo da rivestire un ruolo da protagonisti nelle diverse fasi di messa a punto e ottimizzazione degli alimenti funzionali, con particolare attenzione alle caratteristiche chimico-fisiche sensoriali e microbiologiche del prodotto stesso.
Nicola Condelli
Consigliere dell'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari