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L’Assemblea dei consorziati del prosciutto San Daniele ha recentemente eletto un nuovo Consiglio di amministrazione che ha nominato un nuovo presidente. Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha confermato le cariche presidenziali.

 Nicola Martelli è stato nominato nuovo Presidente del Consorzio Prosciutto di San Daniele dal nuovo Consiglio di amministrazione nella sua prima seduta. Nicola Martelli, 45enne amministratore delegato dell’azienda Martelli il 27 S.r.l., succede a Giuseppe Villani, presidente dal 2015, e rimarrà in carica per il prossimo triennio.

il Consorzio del Prosciutto di San Daniele è stato istituito nel 1961 a opera di un gruppo di cittadini di San Daniele del Friuli assieme a produttori, imprenditori e altre personalità di rilievo della comunità e associa, in quanto consorzio privato di imprese, tutti i trentuno produttori di Prosciutto di San Daniele DOP presenti all’interno del comune di San Daniele del Friuli.

«È un grande onore e una grande responsabilità ricevere l’incarico di rappresentare il Consiglio di amministrazione e tutti i produttori del Prosciutto di San Daniele. Un impegno che affronto con entusiasmo e passione» ha dichiarato il neopresidente Nicola Martelli. «Ho molto rispetto per questo prodotto unico, per il territorio e per le persone che lo producono. Il Prosciutto di San Daniele è, e dovrà essere, un esempio di sostenibilità e di alta qualità per tutta la salumeria italiana. Ci aspettano molti impegni, ma sono sicuro che ponendo al centro la qualità del San Daniele DOP e il cliente riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati».

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Il neo Consiglio di amministrazione è composto, oltre che dal presidente, anche dai consiglieri: Stefano Aimaretti, Lorenzo Bagatto, Erika Bassi, Angelo Coradazzi, Tiziano Ferrarini, Claudio Palladi e Marco Pulici.

 

Riconferma invece “in casa” del Consorzio del Prosciutto di Parma, dove Alessandro Utini è stato confermato alla presidenza dell’organismo di tutela per acclamazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Per Utini si tratta del secondo mandato consecutivo, dopo aver guidato il Consorzio negli ultimi tre anni e con una lunga esperienza istituzionale all’interno dell’ente, di cui già fu Presidente dal 2004 al 2005, oltre ad aver ricoperto il ruolo di Vice-Presidente ed essere stato per oltre 20 anni consigliere di amministrazione.

Imprenditore di Noceto (PR), classe 1963, è a capo del Gruppo Furlotti, che comprende le società Furlotti Prosciutti S.r.l e Salumificio Furlotti & C. S.r.l. È inoltre socio e amministratore del Prosciuttificio Tre Stelle S.r.l e di Fratelli Tanzi S.p.A., azienda specializzata nella preparazione e affettamento di prodotti della salumeria.

Il Consorzio del Prosciutto di Parma rappresenta un comparto che vale 850 milioni di euro alla produzione e 1,7 miliardi al consumo e impiega circa 3.000 addetti alla lavorazione del prodotto nella provincia di Parma. 130 sono le aziende associate e 7 milioni e mezzo i Prosciutti di Parma marchiati nel 2023. L’imponente filiera produttiva in cui il comparto è inserito comprende 3.600 allevamenti suinicoli e 78 macelli mentre 50.000 sono le persone impiegate nell’intero circuito tutelato.

Alessandro Utini sarà affiancato in questo mandato dalla Vice-Presidente vicaria Gaia Baiocchi e dalla Vice-Presidente Giorgia Capanna. L’Assemblea ha eletto anche gli altri componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione – Lorenzo Boschi, Tito Brindani, Andrea Casa, Pier Arnaldo Fontana, Laura Gallina, Francesco Galloni, Gabriele Giacometti, Alessandro Leoncini, Marco Martelli, Francesco Piazza, Gian Marco Rossi, Paolo Sassi, Giorgio Tanara, Paolo Tanara, Mattia Zambroni, nonché Morris Tomasoni in rappresentanza degli allevatori, Giuseppe Varazzani in rappresentanza dei macellatori e Giuseppe Beretta per i confezionatori – e ha provveduto a nominare il dott. Enrico Calestani presidente del Collegio sindacale e i dottori Matteo Chiari e Paolo Ugolotti membri effettivi dello stesso Collegio.

Parmaconsorzio cariche

“Accolgo questo secondo mandato alla guida del Consorzio con gratitudine e soddisfazione», ha spiegato Utini. «Con i colleghi del CdA procederemo nelle prossime settimane a mettere a punto il progetto strategico che caratterizzerà l’attività del neoeletto Consiglio. Il periodo storico che stiamo vivendo è senza dubbio complesso, come difficili sono le sfide che il nostro comparto deve affrontare quotidianamente. Oggi più che mai è necessario fronteggiarle con quel senso di unità e di condivisione degli obiettivi che da oltre sessant’anni alimenta l’impegno dei nostri membri e che siamo fiduciosi di poter trovare anche nelle generazioni che verranno dopo di noi».

 

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