Negli ultimi anni la domanda globale di macchine per la produzione e il confezionamento della carne e delle proteine alternative ha registrato un incremento significativo. Secondo i dati sulle esportazioni di 52 Paesi industrializzati, il commercio internazionale di questi macchinari ha raggiunto nel 2023 un valore record di quasi 2,7 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente.

Nel decennio 2014-2023, il settore ha generato un valore complessivo di 21 miliardi di euro, con una crescita del 54%. I dati, a cura di VDMA, sono stati presentati in occasione del recente evento di lancio dell’edizione 2025 di IFFA, la fiera targata Messe Frankfurt dedicata alle tecnologie di lavorazione del settore carni. 

L’Italia tra i protagonisti del mercato globale

L’Unione Europea è leader indiscussa nel commercio mondiale di macchinari per la lavorazione della carne, con una quota di mercato dell’80%. La Germania è il principale esportatore con il 27%, seguita dai Paesi Bassi (21%) e dalla Cina, che con il 9% ha registrato una crescita rilevante. L’Italia si posiziona al quarto posto con il 7%, seguita da Stati Uniti (5%), Danimarca, Polonia, Spagna, Francia e Austria (tra il 3% e il 4%). 
Le esportazioni europee si sono ridotte nel 2024, con un calo del 5,6% nei primi dieci mesi dell'anno. Tuttavia, i produttori italiani hanno invertito la tendenza, registrando un aumento del 6,7% rispetto al 2023, anno in cui le esportazioni italiane ammontavano a 175 milioni di euro. In controtendenza, la Germania ha subito una contrazione del 6,4%, con esportazioni pari a 561 milioni di euro. 

Prospettive di crescita e investimenti nell’innovazione

Le previsioni per il settore sono ottimistiche. Entro il 2028, il consumo globale di carne dovrebbe raggiungere i 275 milioni di tonnellate, con l'Asia come principale mercato di sbocco, seguita da America Latina e Medio Oriente/Africa. La crescita maggiore è attesa in Medio Oriente/Africa (+15,7%), mentre l’Europa occidentale mostra un incremento più contenuto (+1,6%). 
Parallelamente, il mercato delle proteine alternative continua la sua espansione. Nel 2024, le vendite globali di sostituti della carne hanno raggiunto 637 mila tonnellate e si prevede un aumento del 22,8% entro il 2028. L’Europa occidentale e il Nord America guidano il mercato, con la Germania in prima posizione nel continente e l’Italia che registra una crescita del 15%.

Digitalizzazione e intelligenza artificiale per una produzione sostenibile

La digitalizzazione è una leva strategica per la competitività del settore. L’analisi dei dati consente di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre i tempi di inattività e migliorare l’efficienza produttiva. L’intelligenza artificiale assume un ruolo sempre più rilevante, facilitando il monitoraggio in tempo reale, la rilevazione delle anomalie e l’ottimizzazione dei processi di pulizia. L'adozione di gemelli digitali permette simulazioni avanzate, agevolando le decisioni di investimento e garantendo maggiore sicurezza. L’attenzione alla sostenibilità guida le scelte del settore: riduzione del consumo energetico e idrico, minimizzazione degli sprechi e soluzioni di packaging riciclabili sono tra le priorità degli investimenti tecnologici.

IFFA 2025: il punto di riferimento per l’industria della carne e delle proteine alternative

Dal 3 all’8 maggio 2025, Francoforte ospiterà IFFA, la fiera leader mondiale per il settore delle tecnologie per la carne e le proteine alternative. L’evento offrirà una vetrina sulle ultime innovazioni e sarà un’opportunità strategica per il networking e lo sviluppo di nuovi business. 
Con il supporto della VDMA, che rappresenta il principale gruppo di espositori, IFFA 2025 promette di generare un significativo impulso agli investimenti, consolidando il ruolo centrale dell'industria meccanica nel mercato globale della lavorazione della carne e delle proteine alternative.

 

 
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