L'associazione, che ritiene la carne creata in laboratorio una minaccia per il Made in Italy e una scommessa dal punto di vista ambientale e sanitario, annuncia il ricorso verso l'UE per bloccare i finanziamenti in favore delle aziende che la producono.
L'Unione Europea ha deciso di finanziare con 2 milioni di euro due aziende olandesi (Nutreco e Mosa Meat) impegnate nella produzione di carne in laboratorio da cellule in vitro. Iniziativa che non piace al Codacons, che ha deciso di impugnare i finanziamenti concessi dall’Unione Europea alle aziende olandesi e bloccare qualsiasi contributo pubblico in favore della finta carne.
Secondo l'associazione, la carne in provetta rappresenta un duplice rischio: i risvolti sul piano ambientale e sanitario derivanti dalla sua produzione sono ancora sconosciuti, e inoltre la diffusione di questo prodotto potrebbe avere effetti disastrosi sul Made in Italy e sulle eccellenze del nostro territorio, con pesantissime conseguenze dal punto di vista economico.
"Quello della “finta carne” - spiega il Codacons - è un business che rischia di penalizzare le produzioni italiane e di alterare pesantemente il mercato, ingannando i consumatori che potrebbero ritrovarsi ad acquistare prodotti spacciati per carne ma in realtà ottenuti dalla moltiplicazione cellulare in laboratorio".