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L’uso di energia rinnovabile è stato considerato in letteratura per migliorare le prestazioni energetiche della produzione di formaggio. Tuttavia, la maggior parte degli studi ha preso in considerazione una fonte di energia alla volta e ha tenuto poco conto dell’impatto delle emissioni di carbonio.

In questo articolo, viene sviluppato e applicato a un caseificio di riferimento in Italia un modello di programmazione lineare mista intera per identificare il mix più economico di energia solare termica, trigenerazione a gas naturale e recupero simbiotico del calore di scarto dalle industrie vicine tramite il teleriscaldamento che consente di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.

Lo studio rivela che la trigenerazione basata su combustibili fossili è economicamente interessante, portando a risparmi sui costi annuali equivalenti dei sistemi di circa il 18-20% rispetto alla configurazione di base, ma non contribuisce alla decarbonizzazione, provocando generalmente un aumento percentuale delle emissioni di carbonio di circa il 30% dalla configurazione di base.
Inoltre, la combinazione di cogenerazione e recupero del calore residuo da una fonte remota (da 300 m fino a 1000 m di distanza dall’utente) può essere più efficiente in termini di costi rispetto al riscaldamento solare per soddisfare un vincolo di riduzione delle emissioni di carbonio del 30% per la maggior parte delle combinazioni di prezzi dell’elettricità e del gas naturale.

DOI: 10.1016/j.energy.2022.124785

Fornitura di energia simbiotica e ottimizzata per la decarbonizzazione della produzione di formaggio: un caso studio italiano

Symbiotic and optimized energy supply for decarbonizing cheese production: An Italian case study. Energy, Volume 257, 15 ottobre 2022

D. Chinese, P. F. Orrù, A. Meneghetti, G. Cortella, L. Giordano, M. Benedetti

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