Oggi sono disponibili diversi tipi di coagulanti, con diversa origine e variabilità delle proteasi per la coagulazione del latte. In questo articolo viene presentato lo stato dell’arte di questi enzimi, con particolare attenzione ai formaggi artigianali e ne viene analizzato l’effetto coagulante.

La produzione di formaggio è aumentata di oltre 3,5 volte dal 1960, mentre la produzione di caglio animale è diminuita: per questo sono stati sviluppati altri enzimi proteolitici. La qualità del formaggio dipende da molti fattori, alcuni di essi sono legati alla composizione del latte (aspetti genetici: specie, razza e animale, stadio di lattazione e numero, tipo di bambini, alimentazione e salute degli animali, stagione della prole, ecc.) e altri dovuti agli aspetti della produzione del formaggio e alla lavorazione della conservazione (crudo o latte pastorizzato, enzimi della coagulazione e parametri della coagulazione (temperatura e tempo), formatura, drenaggio, salatura, maturazione, affumicatura, ecc.). 

Tutti questi fattori interagiscono e solo in condizioni sperimentali è possibile analizzare l’effetto di ogni particolare caratteristica da sola. Tra tutti questi fattori, il processo di coagulazione del latte è una delle fasi più importanti per le caratteristiche finali del formaggio. Le differenze nella degradazione della matrice proteica dovute all’origine degli agenti coagulanti influiscono sulla consistenza, sull’odore, sul sapore e sul gusto del formaggio e di conseguenza sulle preferenze del consumatore.
 
Quest’ultima affermazione è particolarmente importante per le scelte economiche dell’azienda lattiero-casearia. In passato i casari utilizzavano il caglio animale per cagliare il latte; veniva prodotto macerando gli stomaci ottenuti dai ruminanti lattanti secondo gli usi locali, anche se in alcune specifiche lavorazioni tipiche della caseificazione veniva utilizzato coagulante vegetale. 
 
Oggi sono disponibili diversi tipi di coagulanti, con diversa origine e variabilità delle proteasi per la coagulazione del latte: caglio di origine animale e coagulanti vegetali che possono essere sia artigianali che commerciali, proteasi microbiche e ricombinanti da microrganismo geneticamente modificato con cDNA per < a i=13>chimosina. 
 

In questo articolo viene presentato lo stato dell’arte di questi enzimi utilizzati nell’industria dei formaggi caprini, con particolare attenzione ai formaggi artigianali. Viene analizzato l’effetto coagulante nel profilo fisico-chimico e sensoriale dei formaggi, anche dal punto di vista etico e religioso. Infine, viene affrontata l’importanza del target di mercato nella produzione di nuovi formaggi con coagulante vegetale, con una panoramica sulle tendenze in materia di etichettatura dei formaggi.

DOI: 10.1016/j.smallrumres.2023.107147

Enzimi della coagulazione del latte: una decisione trascendentale nella qualità del formaggio di latte di capra

Invited review. Milk clotting enzymes: A transcendental decision in goat’s milk cheese quality. Small Ruminant Research Volume 229, dicembre 2023

M. Fresno, A. Argüello, A. Torres, N. Castro, S. Álvarez, L. Sepe

 

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