Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva 18 decreti di attuazione di norme europee. Tra questi, anche la direttiva Sup (Single Use Plastic) che vieta alcuni prodotti in plastica monouso.
Il divieto riguarda la produzione, l'uso nell'ambito della ristorazione d'asporto e la commercializzazione da parte di supermercati e negozi di piatti e posate in plastica, cannucce, cotton fioc, contenitori per alimenti e per bevande o tazze in polistirene espanso.
Il recepimento italiano del decreto è però caratterizzato da significative variazioni; sono infatti esclusi dal divieto i prodotti che hanno rivestimenti in materiale plastico in quantità inferiore al 10% del peso dell’articolo e gli articoli in plastica compostabile realizzati con almeno il 40% di materia prima rinnovabile (che salirà al 60% dal primo gennaio 2024). Questi prodotti potranno però essere impiegati solo in ambiti caratterizzati dalla presenza di un elevato numero di persone oppure in mense, strutture e residenze sanitarie o socio-assistenziali. Essi potranno essere utilizzati anche nel caso in cui l'impatto ambientale rappresentato da questi prodotti sia inferiore rispetto ad altri prodotti riutilizzabili.