Lasciano ben sperare i segnali lasciati intravedere dalla prima parte della campagna; cala la produzione, ma crescono l'export e i prezzi all'origine.

C'è ottimismo per quanto riguarda la campagna melicola 21/22, che mostra segnali positivi relativamente al mercato interno e all'export. Il settore mostra i muscoli soprattutto all'estero, esportando per circa 920 milioni di euro e facendo registrare un +14% per quanto riguarda la merce esportata. A causa delle basse temperature, le dimensioni dei frutti sono calate rispetto all'anno scorso, ma la qualità resta buona. Ottime notizie anche dal biologico: Ismea segnala un nuovo record produttivo, stimando una quantità di 200mila tonnellate per il 2021.

Dati positivi che non devono però distrarre dalla presenza di alcune criticità: tra le principali, l'impatto del freddo e della cimice asiatica, che hanno causato danni maggiori rispetto al 2020, e l'aumento della produzione melicola europea, che potrà fare concorrenza su mercati al momento dominati dalle mele italiane.

 

Fonte: Il Sole 24 ore

 

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