Aumentano del 13% l'anno le superfici dedicate alla produzione di vino biologico, segno di un interesse sempre più marcato verso metodi di coltivazione sostenibili.
La viticoltura biologica è un fenomeno recente, ed è per questo caratterizzata da forti ritmi di crescita. Secondo i dati diffusi da Oiv (Organisation internationale de la vigne et du vin) sul World Organic Vineyard, nel periodo dal 2005 al 2019 la superficie vitata certificata biologica è aumentata in media del 13% all’anno, mentre quella ’non biologica’ è diminuita in media dello 0,4% all’anno all’interno dello stesso lasso di tempo.
L'Italia è uno dei Paesi leader di questo processo di conversione: insieme a Francia e Spagna, rappresenta il 75% dei vigneti biologici mondiali. A livello nazionale la maggiore incidenza dei vigneti bio sul totale si registra in Italia con il 15% del totale, seguita dalla Francia (14%) e dall'Austria (14%). Il Messico, con il suo 8%, è l'unico Paese non europeo a comparire nella top 10.
Fonte: Sole 24 Ore