Il costo annuale del cambiamento climatico ammonta in Europa a 36 miliardi di euro (dati Eurostat). Nella sola Italia, che è considerata un hotspot climatico (ovvero un Paese che si sta riscaldando più rapidamente di altri, registrando variazioni importanti in temperature e precipitazioni), si pagano ogni anno circa 5 miliardi di euro di danni.

L’industria del caffè oggi vale globalmente circa 100 miliardi: un mercato solido cresciuto del 5% a valore e del 2% a consumi. L’Europa fa tutt’ora la parte del leone, con una quota di circa il 40% del totale, ma è anche il mercato che sta crescendo meno a fronte di Asia e Medio Oriente. Le prospettive per il futuro sono molto positive: per i prossimi 5 anni, infatti, la crescita è stimata a circa +7-8%.

Si tratta di un’azione che testimonia il forte legame con il territorio e traduce in concreto lo spirito del Green Deal europeo e gli obiettivi condivisi sulla biodiversità che vincolano i paesi membri, entro il 2030, a piantare almeno 3 miliardi di alberi in più.

Raggiunto un accordo storico che segna l’inizio della fine dell’era dei combustibili fossili. Ora spetta ai governi e alle imprese tradurre gli impegni in azioni concrete, con rapporti biennali in una logica di trasparenza

Lo spreco e la perdita di cibo lungo la filiera di produzione hanno un impatto sensibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Fra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 dai Paesi delle Nazioni Unite per realizzare il modello di sviluppo sostenibile, il punto 12 (Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo) è dedicato agli sforzi da intraprendere per affermare modelli sostenibili di produzione e di consumo, quindi la gestione sostenibile delle risorse naturali (12.2), la gestione ecocompatibile dei rifiuti nell’intero loro ciclo di vita (12.4) e anche la consapevolezza del cittadino di essere parte di questo sistema virtuoso con le sue scelte e le sue azioni.

A che punto è il processo di decarbonizzazione in Italia? È la domanda che si è posta MCE e sulle cui risposte ha coinvolto interlocutori istituzionali come ENEA, MASE e Anima Confindustria, e politici.

Dal 7 al 9 novembre 2023 i protagonisti della refrigerazione industriale si incontreranno a BolognaFiera. Gli oltre 200 espositori presenteranno le loro novità nei 2 padiglioni dedicati alla manifestazione.

Crescono consapevolezza e attenzione per i prodotti ittici italiani. Il concetto di pesca sostenibile cresce, con un incremento di oltre due punti percentuali rispetto al 2022, toccando quota 58,1%. E sono ben otto italiani su dieci coloro che si dichiarano disponibili a modificare o ridurre i propri consumi inserendo nell’alimentazione quotidiana anche specie pescate con metodi artigianali con un basso impatto ambientale per migliorare la gestione dei mari.

Trasformare l’anidride carbonica da scarto a prodotto commerciale ad alto valore aggiunto e basso impatto ambientale tramite processi elettrocatalitici: è il risultato ottenuto da un gruppo di scienziati internazionali e appena pubblicato su Cell - Joule. 

Sostenibilità e lotta al cambiamento climatico. Sono le parole chiave che emergono dall’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “L’agricoltura italiana che cambia nella sfida della sostenibilità”, secondo il quale per gli italiani, di fronte all’aggravarsi di alcune minacce globali alla sostenibilità ambientale, l’agricoltura è la chiave per trovare soluzioni durature nel tempo e di ampio respiro.

Secondo l’Osservatorio 2023 di Babaco Market e BVA-Doxa è diffusa una forte consapevolezza dello spreco alimentare e del suo legame con i cambiamenti climatici: gli italiani vogliono agire per contrastare la problematica. In occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, che si celebra il 29 settembre, il servizio di e-grocery Babaco Market ha presentato dati molto interessanti.