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È un’iniziativa che si ripete da ben 27 anni, senza interruzioni, che non si è fermata nemmeno durante la pandemia, e permette di raccogliere tonnellate di prodotti a lunga conservazione per le persone in difficoltà, una categoria che le statistiche segnalano in aumento. I dati ISTAT 2022 contano oltre 5,6 milioni di individui in povertà assoluta nel nostro Paese. Non sorprende quindi che per l’anno in corso Banco Alimentare registri un incremento di richieste di aiuto di oltre 50mila persone.

Alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di domenica 19 novembre hanno aderito 11.800 supermercati (con un aumento del 6% rispetto al 2022) e oltre 140.000 volontari che hanno raccolto 7.350 tonnellate di prodotti a lunga conservazione (+9% rispetto alla scorsa edizione), grazie ai tantissimi cittadini che, con grande generosità, hanno scelto di fare “un gesto concreto insieme”, nonostante le difficoltà che in molti stanno incontrando.

I prodotti donati nelle prossime settimane saranno distribuiti a circa 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.

“Il gesto della Colletta porta in sé un significato capace di far sperimentare e indicare la carità come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune” - commenta Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare. “Con la Colletta Alimentare aderiamo alla Giornata Mondiale dei Poveri indetta per oggi da Papa Francesco”

La Colletta Alimentare è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali e il Lions Club International.

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