La spesa di consumi fuori casa legati al food, delivery compreso, ha raggiunto i 70,9 miliardi di euro, con una crescita del 10,9% rispetto al periodo pre-Covid, dovuta soprattutto all’aumento del prezzo medio del singolo acquisto (+15% sul 2019).
I dati Circana di gennaio 2025 confermano il trend: la fascia del consumatore ‘medio’ (che rappresenta il 47% del totale) fa acquisti fuori casa una volta a settimana in una quota del 25%. Il trend è stato raccontato in occasione di Beer&Food Attraction, organizzato da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini nel talk “Consumi fuori casa in Italia: comportamenti e stime di crescita del mercato”.
In questa occasione sono state affrontate anche le prospettive future. L’inflazione, per servizi ricettivi e ristorazione, è scesa dal 6,2% del 2023 al 3,6% del dicembre 2024. Secondo i dati esposti, il 40% dei consumatori manterrà le stesse abitudini di spesa, mentre un 23% è disposto limitare altre spese pur di permettersi maggiori uscite.
Le stime del 2025, secondo Circana, fanno ipotizzare un +3% sulla spesa, superando quindi gli attuali 70,9 miliardi di euro, e un +1,6% sulle visite (ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso), attualmente a quota 15 miliardi, individuando nel ricambio generazionale, il carovita e la coda inflazionistica come i principali trend che guideranno i consumi nel futuro.