"Quella che nei giorni scorsi sembrava essere una notizia priva di fondamento appare oggi invece come una notizia certa che si aggiunge a un quadro già nero per l'industria alimentare" dice Vacondio, presidente di Federalimentare, a proposito della decisione del governo ungherese di bandire tutte le esportazioni di grano e cereali con effetto immediato a causa degli aumenti dei prezzi causati dall''invasione russa dell'Ucraina.
"Come Federalimentare stiamo chiedendo immediatamente e in modo formale che il governo italiano intervenga presso l''Unione Europea affinché venga rispettato il principio della libera circolazione delle merci, dato che quello che sta facendo l''Ungheria è contro tale principio" continua il presidente.
"Il problema, a questo punto - dice Vacondio - non sarebbe solo quello di un aumento dei prezzi, ma inizierebbe ad apparire lo spettro di una reale difficoltà di approvvigionamento per il nostro paese di materie prime come il grano, il mais e il girasole con conseguenze drammatiche per le rispettive filiere". La decisione del governo ungherese, infatti, segue il blocco della logistica marittima in partenza dal mar Nero - "Due eventi che ridisegnano in peggio la situazione" conclude Vacondio.