Studi sul trapianto fecale in topi germ-free hanno fornito informazioni chiave per comprendere il potenziale ruolo causale svolto dal microbiota intestinale in questo contesto, ci riferiscono Vania Patrone e la collega Maria Luisa Callegari. Sulla base di queste informazioni, è stato ipotizzato che la modulazione del microbiota intestinale potrebbe fornire un nuovo target per il trattamento dell’obesità.

L'alterazione dell'equilibrio tra microbiota intestinale e sistema immunitario molto spesso può contribuire allo sviluppo di numerose patologie infiammatorie, autoimmunitarie e allergiche.

Grazie al lavoro dei ricercatori italiani dell'Enea, arriva il glutine detossificato, che potrà essere assunto da celiaci e intolleranti senza nessun risvolto negativo sulla salute. 

Il meccanismo alla base della nuova etichetta per alimenti è penalizzante per molti prodotti italiani: contro il suo utilizzo, un coro di proteste che comprende piccoli produttori, cuochi e grande distribuzione.

Le preferenze dei consumatori vanno verso snack gustosi ma salutari e adatti alle nuove occasioni di consumo dettate dalla pandemia.

Da qualche tempo il fenomeno delle fake news sta impattando sul rapporto tra consumatori e aziende. Questo vale soprattutto per il settore alimentare, che figura tra quelli più colpiti sal fenomeno delle bufale.

Il Grana Padano Dop è tra gli alimenti più indicati nella dieta per lo sportivo per la sua completezza e per la lavorazione naturale, che conserva ed esalta i suoi vari elementi nutrizionali.

Le innovazioni tracciano il percorso verso il cibo del prossimo futuro. Cresce l'interesse soprattutto verso gli alimenti contenenti cannabidiolo o sostituti della carne.

I probiotici e il microbiota intestinale stanno dimostrando di avere effetti benefici sulla qualità del sonno, aprendo così gli studi sull’effetto degli integratori a base di probiotici.

Uno studio dell’Università Cattolica fa luce sul cambiamento che il Covid-19 sta causando nell’approccio psicologico alle scelte e ai consumi alimentari.

In lieve calo rispetto al 2020, l'alimentazione vegetariana, con una quota dell’8,2%, si conferma comunque un trend superiore alla media.